“Le comunicazioni preventive fanno tappa sugli incroci da spesometro e da modello 770”: lo ha annunciato ieri l'Agenzia delle Entrate che “mette a disposizione delle partite Iva le informazioni inviate dai loro clienti da cui risultano non dichiarati ricavi e le possibili anomalie nella dichiarazione dei redditi dovute alla mancata indicazione di compensi che sono stati invece certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770”.
“Grazie a queste segnalazioni che viaggeranno via posta elettronica certificata, il contribuente potrà rimediare per tempo a un eventuale errore commesso avvalendosi del nuovo ravvedimento e beneficiando, così, di una significativa riduzione delle sanzioni. Ciò anche nel caso in cui la violazione sia già stata constatata o siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche”.
DEFINITE LE MODALITÀ. Il provvedimento firmato ieri dal direttore dell’Agenzia - che segue a stretto giro quello sulle anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore - stabilisce le modalità con cui le Entrate mettono a disposizione dei contribuenti, in maniera preventiva, le informazioni utili ad adempiere correttamente ai propri doveri fiscali e ad evitare, quindi, controlli.
L’Agenzia è pronta a spedire le comunicazioni via e-mail agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) dei contribuenti interessati. Le segnalazioni contengono informazioni derivanti dal confronto con i dati comunicati alle Entrate dai loro clienti o relative a possibili anomalie presenti nella dichiarazione dei redditi, relative alla corretta indicazione dei compensi certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770. L’obiettivo è quello di informare “a monte” il contribuente della sua posizione fiscale, consentendogli di fornire per tempo elementi in grado di giustificare le presunte anomalie. Nel caso in cui l’interessato non risulti in possesso di un indirizzo Pec attivo, l’Agenzia provvede comunque ad inviare le informazioni in suo possesso tramite posta ordinaria.
I contribuenti potranno richiedere informazioni o fornire chiarimenti, anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, seguendo le modalità indicate nelle comunicazioni ricevute.