Nei primi tre mesi del 2018, secondo i dati relativi all'Osservatorio sulle partite Iva pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze, sono state aperte 179.538 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra una flessione dell’1,8%.
La distribuzione per natura giuridica mostra che la quota di nuove aperture relativa alle persone fisiche è pari al 72,7%, quella relativa alle società di capitali è pari al 22% , la quota delle società di persone è il 4,6%. Le categorie dei “non residenti” e di “altre forme giuridiche” rappresentano complessivamente lo 0,7% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2017, si registra un aumento di avviamenti per le società di capitali (+3,6%), un calo per le persone fisiche (-2,6%) e una diminuzione più sensibile per le società di persone (-11%, confermando il trend osservato negli ultimi anni).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 44,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,7% al Centro e circa il 34% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso mostra un apprezzabile incremento di avviamenti in Abruzzo (+12,7%), più contenuto nella Provincia Autonoma di Bolzano (+5,6%) ed in Lombardia (+2,4%), mentre nelle regioni Basilicata (-23%), Calabria (-19,1%) e Sardegna (-16,6%) si registra un calo di aperture.
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra sempre il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 19% del totale, seguito dalle attività professionali con il 18,3% e dall’agricoltura (9,7%). Rispetto al primo trimestre del 2017, tra i settori principali i maggiori aumenti si notano nell’istruzione (+14,9%), nei servizi d’informazione (+8%) e nella sanità (+5,2%). Le flessioni più significative, invece, interessano l’agricoltura (-13,4%), il commercio (-6,4%) ed il trasporto e magazzinaggio (-4,8%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra un leggero aumento della quota femminile, ora pari a circa il 39% del totale. Il 48,3% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni di età ed il 32,4% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni.
Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, tutte le classi di età registrano flessioni di aperture: la più consistente nella classe tra 36 e 50 anni (-4,1%).
Il 14,2% di coloro che nel primo trimestre 2018 hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.
Nei primi tre mesi dell’anno 74.647 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 41,6% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.