Attualità

Patente a punti per i cantieri, presentati tre emendamenti per la proroga

Il Ministero del Lavoro ha precisato che per la patente a punti per i cantieri non sono previste proroghe. Ma tre emendamenti al Decreto Omnibus lo vorrebbero rinviare di tre mesi. Cosa sta accadendo.

martedì 17 settembre 2024 - Pierpaolo Molinengo

cantiere Foto di PhotoMIX Company da pexels.com

Il 1° ottobre 2024 entrerà in vigore la patente a punti per lavorare nei cantieri. Il termine fissato direttamente dal Decreto PNRR verrà rispettato. Non è previsto alcun rinvio e nemmeno un regime transitorio. Almeno questa è la presa di posizione ufficiale del Ministero del Lavoro. Ma tre emendamenti al Decreto Omnibus vorrebbero rinviare di tre mesi - al 1° gennaio 2025, l'avvio del nuovo sistema.

Le Confederazioni artigiane, nel corso degli ultimi giorni, avevano lanciato un appello al Governo chiedendo un periodo di tempo congruo per potersi adeguare al nuovo sistema. Anche perché, ad oggi, non è ancora stato pubblicato un decreto attuativo della patente a punti: diventa difficile, almeno operativamente parlando, adeguarsi a quanto previsto dalla normativa. Almeno in tempi rapidi.

La pubblicazione del decreto è importante, perché al suo interno conterrà le indicazioni necessarie per il funzionamento della patente a punti e le modalità per poterla richiedere attraverso il portale dell’Ispettorato del Lavoro.

Patente a crediti per i cantieri: cosa sta accadendo

Nel corso degli ultimi giorni CNA, Confartigianato e Casartigiani hanno chiesto di posticipare l’entrata in vigore della patente a punti per i cantieri. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° ottobre 2024: il lasso di tempo per potersi adeguare è troppo breve.

All’interno di un comunicato stampa vengono spiegate, nel dettaglio, le motivazioni per le quali è stata chiesta una proroga dell’entrata in vigore della disposizione. Ad oggi, infatti, non è ancora stato pubblicato il decreto attuativo della patente a punti per i cantieri: secondo le confederazioni questo renderebbe impraticabile l’avvio del nuovo sistema già dal 1° ottobre 2024. Uno schema di decreto, ad ogni modo, era stato presentato alle parti sociali lo scorso 23 luglio 2024: al suo interno erano stati definiti:

  • le modalità di presentazione della domanda;
  • i contenuti informativi della patente;
  • le procedure per la sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione;
  • l’incremento e il recupero dei crediti, era stato presentato alle parti sociali

Al momento, sempre da quanto si evince dal comunicato, non sarebbero state fornite delle indicazioni sull’operatività del portale che dovrebbe permettere alle imprese e ai lavoratori autonomi di presentare la domanda per il rilascio della patente a punti. Non vengono fornite, inoltre, delle indicazioni relative alle modalità di utilizzo e di gestione dello stesso.

I tempi per dare la possibilità alle imprese di adeguarsi al nuovo meccanismo sono troppo brevi: questo è il motivo per il quale sarebbe necessario prevedere un rinvio del termine.

Patente a punti per i cantieri: le preoccupazioni

Le associazioni hanno sottolineato le loro preoccupazioni in maniera precisa e dettagliata.

Giorgio Delpiano, Presidente CONFAPI ANIEM facendo seguito all’appello già lanciato da CNA e Confartigianato ha spiegato che “siamo seriamente preoccupati per la mancanza di certezze sulle regole concernenti la disciplina della patente a crediti che dovrebbe essere operativa dal prossimo 1° ottobre. Alla luce di questo quadro, i tempi per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo meccanismo rischiano di essere eccessivamente compressi, circostanza che rende necessario un differimento dei termini di avvio della patente e una tempistica coerente con la complessità del nuovo sistema”.

Cisl e Filca-Cisl tramite una nota chiedono di non rinviare ma che si rispettino gli impegni presi.

“La previsione di una proroga dell’entrata in vigore della patente a crediti non è necessaria, ma servono procedure snelle per consentire alle imprese di adempiere rapidamente alle misure adottate dal Governo.” È il commento della Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio “La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è un obiettivo primario per Ance, per questo riteniamo da sempre fondamentale che si arrivi a una vera qualificazione del settore e la patente a crediti è un passo in questa direzione”.

Le precisazioni del Governo

Ad ogni modo, nonostante queste premesse la proroga non è prevista. E non verrà disposto nemmeno un regime transitorio. Indicazioni in questo senso sono state fornite direttamente dal Ministero del Lavoro lo scorso 16 settembre: la scadenza prevista per il 1° ottobre 2024 verrà rispettata e il regolamento attuativo verrà pubblicato nei tempi previsti sulla Gazzetta Ufficiale.

Dal Ministero precisano che ci saranno i tempi tecnici necessari perché la patente a punti per i cantieri entri in vigore, ma non andranno ad intaccare o a posticipare la sua entrata in vigore.

Le precisazioni del Ministero del Lavoro sono precise, ma tre emendamenti identici al Decreto Omnibus presentati alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato da Fratelli d'italia, Forza Italia e Lega vorrebbero rimandare al 1° gennaio 2025 l'avvio della patente a crediti nei cantieri. L'emendamento propone di sostituire la data con "1 gennaio 2025". Altre due proposte, presentate dalle Autonomie e dal Pd, chiedono un rinvio ancora più ampio (di 6 mesi), al primo aprile 2025

Patente a crediti per i cantieri, come funziona

Il Decreto PNRR ha introdotto la patente a punti per i cantieri: è un sistema di qualificazione a crediti per quanti operano nei cantieri temporanei o mobili. Dalle nuove regole sono esclusi unicamente quanti effettuano delle forniture o effettuino delle prestazioni intellettuali.

Per ottenerla è necessario che il legale rappresentante dell’impresa presenti la relativa domanda per ottenerla attraverso il portale dell'ispettorato nazionale del lavoro.

Inizialmente il punteggio è di 30 punti che possono arrivare a 100. Professionisti ed imprese potranno lavorare se ne possiedono almeno 15. La decurtazione dei punti avviene nel momento in cui vengono emessi dei provvedimenti definitivi, come una sentenza passata in giudicato o ordinanza ingiunzione definitiva.

Nel caso in cui ci sia un infortunio mortale è prevista la sospensione fino a 12 mesi.


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