I Patti per il Sud stanno camminando. Gli investimenti finanziati dal Governo sono stati avviati: nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nelle Città Metropolitane del Mezzogiorno Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Reggio Calabria e Palermo sono 691 gli interventi già in esecuzione.
A 10 mesi dalla Delibera del CIPE con la quale l’Esecutivo ha assegnato oltre 13 miliardi di euro ai Patti firmati (che attivavano complessivamente risorse per più di 39 miliardi di euro) i dati del primo monitoraggio evidenziano risultati molto positivi. In una conferenza stampa, che si è svolta martedì nella sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti li ha illustrati e commentati.
I 691 progetti con i cantieri aperti o attività operative in corso assommano a circa 6,3 miliardi di euro (il 16% del totale delle risorse). Gli ulteriori progetti già attivati sono il 39% per un importo di 15,3 miliardi di euro: si tratta di progetti le cui procedure sono in aggiudicazione o per i quali è stato pubblicato un bando di gara o è già conclusa la progettazione definitiva. Quelli in avvio di progettazione sono il 17%, per un importo pari a 6,7 miliardi di euro: si tratta di progetti già ben definiti per i quali sono in corso le procedure per l’avvio della progettazione. Infine, sono pari al 28% - per un importo di 11,3 miliardi di euro – i progetti attualmente in fase di programmazione.
“Governo e Regioni sono partiti dai bisogni delle comunità locali, sviluppando una visione unitaria del territorio, coordinando le diverse fonti di finanziamento e attivando la massima sinergia fra le istituzioni e i diversi livelli di governo – ha sottolineato il titolare della Coesione territoriale e Mezzogiorno - Un più stringente monitoraggio dell’attuazione, e non del solo avanzamento finanziario, ritagliato su misura dei singoli Patti tramite un dialogo costante fra Governo Regioni e Città metropolitane, sta consentendo un’efficace conoscenza di ciò che avviene sui territori, il che permette di individuare le eventuali criticità anticipando le soluzioni”.
“Questo è un concreto cambio di passo verso la concretezza e l’efficacia degli investimenti – ha concluso il Ministro - Masterplan e Patti rappresentano una pagina nuova per il Mezzogiorno innovando profondamente la programmazione e le procedure per la sua attuazione. Un cambio di passo che si inserisce in una strategia complessiva volta a fare del Mezzogiorno e dei suoi cittadini i protagonisti dell’Italia unita”.