“Il Superbonus è uno strumento che sono felice di aver contribuito a creare e che proporrò di prolungare oltre la sua attuale data di scadenza, confermando la cedibilità dei crediti”. E mettendo a punto “un testo organico in modo che entri stabilmente nel nostro ordinamento.” Così il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, intervenendo martedì all’Assemblea pubblica di Confindustria a Roma.
Il prolungamento della misura, da tempo anticipato da Patuanelli e confermato anche da altri esponenti del governo, si fonda su tre pilastri: in primis, il rilancio produttivo di un settore e di una filiera “centrale del nostro Paese, che nel corso degli anni ha pagato tutte le crisi economiche a caro prezzo e che coinvolge a cascata molti altri settori industriali collegati all'edilizia in modo indissolubile”.
Secondo aspetto cruciale, le riqualificazioni energetiche e antisismiche del patrimonio residenziale privato, con la garanzia per i cittadini di poter accedere a questi interventi senza esborso di denaro. “Questo – ha aggiunto Patuanelli – ne fa anche una misura sociale, che garantisce a tutti, a prescindere dalle fasce di reddito, di poter vivere in case efficienti e sicure”. Il terzo elemento è quello del risparmio energetico, dato che “il settore dell'edilizia partecipa in modo massiccio al raggiungimento di questi obiettivi di target di riduzione delle emissioni di CO2”.
INCENTIVI 4.0. Il ministro ha confermato l’orizzonte temporale lungo anche per gli incentivi 4.0. “La nostra strategia per le imprese inizia dalla stabilizzazione pluriennale e dal potenziamento di misure che consideriamo strategiche, a partire dagli incentivi 4.0 incrementandone l'intensità, soprattutto sulle tecnologie di frontiera e favorendo sempre più l'estensione della platea dei beneficiari”.