Nei giorni scorsi, AIEL ha proposto alle aziende associate al Gruppo Pellet un webinar dedicato al mercato del pellet in Italia, presentando alcuni dati inediti raccolti in occasione di un recente monitoraggio tra le aziende italiane certificate ENplus®.
Per quanto riguarda l’evoluzione dei consumi, secondo le stime di AIEL, la quantità di pellet utilizzato in Italia è raddoppiata negli ultimi dieci anni. Con oltre 3 milioni di tonnellate, l’Italia oggi è prima in Europa per consumo di pellet legato alla produzione di calore nel segmento residenziale, mentre in valore assoluto è al terzo posto in Europa, cedendo il passo ai grandi consumatori di pellet a uso industriale (produzione elettrica e cogenerazione) come il Regno Unito e Danimarca.
L’attenzione del mercato alla qualità del pellet è confermata dai dati del monitoraggio tra le aziende certificate ENplus® in Italia: la classe di qualità ENplus A1 rappresenta oltre il 90% (91,4%) delle quantità totali commercializzate in Italia. Considerando solo la distribuzione in autobotte, la classe A1 rappresenta addirittura il 97,8%. Per quanto riguarda le modalità di distribuzione del pellet si osserva l’assoluta prevalenza dei sacchetti (ca. 90%), a seguire l’autobotte, mentre gli altri metodi di consegna del pellet sfuso (big bag, cassone ribaltabile, ecc.) presentano numeri residuali.
Prendendo in esame i canali di vendita, le aziende certificate dichiarano di destinare poco meno di un terzo del loro prodotto alla Grande Distribuzione, con proiezioni in continua crescita. Alla GDO si affianca la crescente importanza del canale web. Tuttavia, rimane ancora preponderante la figura del rivenditore – dalla piccola ferramenta al grande grossista – come intermediario tra produttori/distributori e il consumatore finale. La vendita diretta al consumatore finale riguarda una quantità relativamente minore di pellet (12%).
Il valore aggiunto dato dalla certificazione di qualità del pellet è diventato un fattore di competitività riconosciuto. Il numero di aziende certificate ENplus® in Italia è in crescita, nonostante la crisi economica registrata nei primi mesi del 2020 a seguito dell’emergenza Covid-19. A breve, sarà superato il traguardo delle 100 certificazioni, un risultato importante che dimostra la necessità di garantire al mercato pellet di alta qualità, con la massima trasparenza e tracciabilità del materiale. Anche per questo motivo, AIEL auspica il progressivo aumento della presenza di aziende certificate con sede al Centro/Sud e nelle isole.
Il Gruppo Pellet ENplus® di AIEL, nato nel 2013 a seguito della progressiva affermazione della certificazione ENplus®, ha l’obiettivo di diffondere presso gli operatori del settore e i consumatori finali la conoscenza del pellet certificato di alta qualità. ENplus® è la più importante certificazione della qualità del pellet di legno a uso domestico a livello internazionale. La consapevolezza del ruolo cruciale svolto dalla qualità del pellet per garantire non solo la sostenibilità dei processi produttivi e di approvvigionamento ma anche il miglioramento delle performance dei sistemi di riscaldamento, ha portato AIEL ad una scelta radicale: accogliere nell’associazione solo aziende che propongono al mercato pellet certificato ENplus®.
Un cenno infine all’evoluzione del mercato. Azzardare previsioni è difficile in questa fase, anche se la recessione economica mondiale, possibili difficoltà logistiche e di approvvigionamento e tensioni a livello di scorte, nel prossimo autunno potrebbero provocare una diminuzione della disponibilità e aumenti di prezzo. Il consiglio è di cogliere le opportunità del fuori-stagione, acquistando il pellet durate il periodo estivo, in cui tradizionalmente si registrano prezzi più bassi.