Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato alla Direzione Generale dell’Inps il nulla osta allo schema di circolare concernente il cumulo gratuito dei periodi assicurativi non coincidenti, ovvero dei contributi previdenziali versati alle casse di previdenza dei professionisti.
Il nulla osta alla circolare, trasmessa al Ministero il 4 ottobre, è stato espresso a conclusione della valutazione svolta dalla Direzione Generale per le politiche previdenziali e assicurative e dall’Ufficio Legislativo del Ministero.
“Con il cumulo si raggiunge un obiettivo di civiltà”, ha commentato il Presidente dell’AdEPP - associazione che rappresenta 19 Casse di previdenza privata e oltre 2 milioni di professionisti - in un’intervista rilasciata all’Ansa e a Il Sole 24 Ore.
“Ho sempre ritenuto un atto di giustizia fare in modo che i lavoratori non si ritrovino con spezzoni di reddito differito inutilizzabili – ha detto il Presidente Oliveti – In questo senso, con il cumulo si raggiunge un obiettivo di civiltà”.
“Va fatto notare – incalza – che, mentre per i lavoratori iscritti all’Inps il costo del cumulo viene sostenuto dallo Stato, nel caso dei professionisti a pagare una quota di tale costo potrebbero essere colleghi che non ne beneficiano. Questa asimmetria – sottolinea – ricadrà sui giovani”.
Oliveti alla collega dell’Ansa sottolinea di esser “personalmente perplesso” per il fatto che “l’Inps diventi ente erogatore di prestazioni proprie delle Casse”. In ogni caso, chiude il vertice dell’Adepp, è “un bene che sia arrivato il via libera a questa circolare, così si chiarisce una volta per tutte che la responsabilità del ritardo non era certo delle Casse di previdenza dei professionisti”.