Fisco

Perché gli asciugamani monouso sono la soluzione più igienica per i bagni pubblici

Uno studio dell’Università di Westminster, sottoposto a peer-review e pubblicato, dimostra che gli asciugamani monouso diffondono meno microbi e presentano meno rischi di contaminazione reciproca

giovedì 16 aprile 2015 - Erika Seghetti

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Una nuova ricerca, condotta dall’Università di Westminster su commissione di ETS (European Tissue Symposium), ha riscontrato che asciugare le mani con asciugamani monouso mostra un livello di dispersione nell’aria di microbi e di contaminazione inferiore. Questo può consentire di ottenere installazioni maggiormente igieniche nei bagni pubblici.

Quale metodologia di test è stata usata?
Lo studio, condotto microbiologo Keith Redway  ha riguardato il potenziale di contaminazione microbica dell’asciugatura delle mani e i rischi di diffusione di microbi nell’aria, in particolare se le mani non vengono lavate in modo ottimale. Per la ricerca sono stati utilizzati quattro differenti metodi di asciugatura delle mani e tre diversi modelli di test per il confronto tra i metodi di asciugatura e la loro capacità di diffondere i microbi dalle mani degli utenti ad altre persone nei bagni pubblici e nell’ambiente di questi ultimi.
Sono stati messi a confronto asciugamani in carta, un asciugamani a rotolo in tessuto, un  asciugatore ad aria calda e un asciugatore a getto d’aria utilizzando tre diversi modelli di test: indicatore di acidità con succo di limone, lievito e trasmissione di batteri da mani lavate senza sapone. Lo studio sottoposto a peer-review è stato pubblicato nel numero di marzo 2015 del ‘Journal of Hospital Infection.



I risultati in cifre
I liquidi sparsi mediante asciugatori a getto d’aria dalle mani degli utenti raggiungono una distanza maggiore (fino a 1,5 m) rispetto agli altri metodi di asciugatura. Inoltre, gli asciugatori a getto d’aria hanno fatto registrare i più elevati livelli di diffusione di microbi nell’aria, sia vicino sia lontano, per ciascuno dei modelli testati. I livelli misurati a distanza ravvicinata nel caso di asciugatori a getto d’aria hanno rivelato una media di 59,5 colonie di lievito, contro una media di sole 2,2 colonie con gli asciugamani in carta. A una distanza di 0,2 m, gli asciugatori a getto d’aria hanno fatto registrare 67 colonie, contro solo 6,5 nel caso degli asciugamani in carta. A una distanza di 1,5 m, l’asciugatore a getto d’aria ha fatto registrare 11,5 colonie di lievito, contro 0 colonie con gli asciugamani in carta.



Dispersione microbica nell’aria
Lo studio ha inoltre misurato l’altezza alla quale i microbi vengono dispersi. È stato così rilevato che la dispersione maggiore si riscontra a 0,6 - 0,9 m da terra. Questo è preoccupante perché è ad altezza viso per i bambini che possono trovarsi nelle vicinanze di un asciugatore mentre un genitore lo sta utilizzando. Pertanto i bambini possono essere contaminati dai microbi che rimangono sulle mani degli adulti dopo che le hanno lavate.

Con questa ricerca si apre una nuova battaglia tecnologica per gli asciugatori a getto d'aria, che negli ultimi anni si sono imposti grazie al minor impatto ambientale ed economico rispetto ad altri metodi di asciugatura in luoghi pubblici. Già ad oggi esistono sistemi che concentrano il getto in apposite vasche limitandone la diffusione. Ma queste nuove evidenze scientifiche potranno migliorare ulteriormente l'offerta commerciale e riaprire la questione sul miglior metodo di asciugatura in luoghi pubblici.


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