L'ISO ha pubblicato la revisione della norma internazionale ISO 21930 “Sustainability in buildings and civil engineering works - Core rules for environmental product declarations of construction products and services” per il calcolo delle performance sostenibili degli edifici in cui si vive e si lavora.
La norma internazionale ISO 21930:2017 intende contribuire in modo significativo alla lotta al cambiamento climatico, attenuando gli impatti ambientali attribuibili al settore delle costruzioni e dell’ambiente costruito.
Tema centrale della norma, spiega il sito dell'UNI, è la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD - Environmental Product Declaration). Per un prodotto da costruzione, a partire da regole chiare generali (PCR - Product Category Rules) l’EPD consiste in una dichiarazione trasparente dell’impatto del suo ciclo di vita (dalla produzione delle materie prime, alla costruzione e operatività, dalla manutenzione allo smantellamento), che permette di ottenere i dati necessari alla valutazione dell’impatto ambientale di un intero edificio o di un’opera di ingegneria civile.
Il principale vantaggio dell’EPD è quello di presentare informazioni dettagliate e affidabili per un’analisi trasparente, indipendente e riproducibile degli impatti sull’ambiente dei prodotti da costruzione. Come un “passaporto di sostenibilità”, gli EPD forniscono uno strumento per valutare la progettazione di edifici e di altre opere di ingegneria civile che si definiscono “a basso impatto ambientale”.
Le EPD elaborate in conformità alla ISO 21930 - elaborata dall’ISO/TC 59 “Buildings and civil engineering works” SC 17 “Sustainability in buildings and civil engineering works” - intendono garantire uniformità e coerenza nella redazione delle dichiarazioni ambientali per i prodotti da costruzione e i servizi.
Tuttavia, a livello europeo esiste la norma EN 15804:2014, recepita da UNI come norma nazionale, che ha anticipato alcuni dei contenuti della ISO 21930. La norma definisce le regole quadro per ogni categoria di prodotto (PCR) valide per tutti i prodotti e servizi da costruzione. Essa fornisce la struttura in grado di assicurare che tutte le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) siano elaborate, verificate e comunicate secondo un formato armonizzato. Il Comitato CEN/TC 350 “Sustainability of construction works” è al lavoro per revisionare il testo e allinearlo con le nuove disposizioni previste dalla Commissione Europea. La EN 15804 riprende alcune definizioni dalla ISO 21930 e il punto di connessione principale tra le due norme è la UNI EN ISO 14025.
La necessità sentita è quella di un approccio maggiormente attento a una progettazione che tenga conto della biocompatibilità e della sostenibilità delle costruzioni, al fine di limitare gli impatti nell'ambiente.