Uno dei principali problemi nelle garanzie per la concessione del credito a privati ed imprese è rappresentato dalla corretta definizione del valore degli immobili offerti in copertura. Una discreta quantità di “sofferenze” bancarie è infatti dovuta alla presenza, nei portafogli degli Istituti di credito, di una grande quantità di immobili valutati più dell’attuale loro valore di mercato.
Definire dunque una metodologia di valutazione degli immobili più oggettiva rispetto a quelle, talvolta empiriche e comunque soggettive, sempre seguite dai periti immobiliari rappresenta una priorità. È del resto evidente che applicare metodologie oggettive e standardizzate di assessment immobiliare significa eseguire valutazioni degli immobili improntate a criteri trasparenti e confrontabili, rendendo quindi il mercato più efficiente.
A questo da tempo sta lavorando l’ABI - Associazione Bancaria Italiana, tramite un “Tavolo tecnico” costituito con l’Associazione dei Valutatori di Immobili e gli Ordini professionali competenti in materia peritale, perciò composto da:
• ABI - Associazione Bancaria Italiana
• ASSOVIB - Associazione Società di Valutazioni Immobiliari per le Banche
• Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati
• Collegio Nazionale dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati
• Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
• Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali
• Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati
• Consiglio Nazionale degli Ingegneri
• Consiglio Nazionale dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati
• Tecnoborsa
“Gli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, com’è noto, sono infatti competenti a tutte le attività peritali, da quelle - più complesse - immobiliari alle più semplici stime dei danni alle colture agricole”, ricorda il Collegio nazionale Agrotecnici ed Agrotecnici laureati.
Lo sforzo dei partecipanti al “Tavolo tecnico” è pertanto quello di definire procedure peritali con solide basi metodologico-finanziarie, abbandonando l’approccio soggettivo alla perizia (considerandolo per l’appunto come “Approccio residuale”), nonché di diffonderle nel modo più ampio possibile.
L’ultimo aggiornamento delle “Linee guida” immobiliari è avvenuto nel 2018 - clicca qui - unitamente al “Protocollo d’intesa sulle valutazioni immobiliari”, ma il lavoro è proseguito e martedì 5 aprile p.v. ore 17:30, a Roma, presso l’ABI, saranno sottoscritte le nuove “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie” nell’ambito della manifestazione “Credito al Credito”.