È illegittimo – secondo la sentenza n. 2380/2015 del Tar Campania – il provvedimento, adottato da una amministrazione comunale, che ha dichiarato la decadenza di un permesso di costruire sulla base delle evidenze tratte da Google Earth.
Secondo il Comune, le immagini di Google Earth erano tali da comprovare che alla data del 19 giugno 2013 - dunque, oltre il termine annuale normativamente stabilito ai fini dell’efficacia del titolo edilizio - i lavori non erano iniziati, risultando il lastrico solare di copertura del fabbricato de quo integro.
Per il Tar Campania, invece, i prefati rilevamenti, tratti da Google Earth, non si prestano, di per sé considerati ed in assenza di ulteriori elementi, ad una valutazione positiva al fine di comprovare il presupposto di fatto assunto a giustificativo del provvedimento impugnato. Ciò, in particolare, tenuto conto della provenienza del suddetto rilevamento, delle incertezze in merito alla risalenza delle immagini (come emerge dallo stesso sito, per impostazione predefinita il software “visualizza le immagini di qualità migliore disponibili per una determinata località”, con la precisazione che “a volte potrebbero essere visualizzate immagini meno recenti se sono più nitide rispetto a quelle più recenti”), della genericità delle informazioni relative ai metodi di esecuzione del rilevamento medesimo (a tale riguardo si osserva, peraltro, che le immagini depositate in giudizio non risultano essere tratte dalle versioni più evolute del software, predisposte per scopi commerciali).