L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano sollecita l’Amministrazione Comunale perché si arrivi quanto prima alla pubblicazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, lo strumento con cui l’amministrazione pubblica disegna e regola l’intero assetto del territorio comunale.
“In una delicata e difficile fase di congiuntura economica nazionale tutto possiamo permetterci meno che un’incertezza normativa che porti alla paralisi dei cantieri. Non è cosa accettabile”, evidenzia il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano Bruno Finzi.
Abbiamo condiviso il progetto legato al nuovo PGT e come professionisti operanti in Milano abbiamo dato convintamente il nostro contributo di idee e valutazioni. Il Piano di Governo del Territorio presenta una visione alquanto innovativa sul futuro della Città. Ma una città che intende essere autenticamente europea non può attendere novanta giorni per la pubblicazione degli atti. È un ritardo che crea solo problemi a noi professionisti, così come li crea a chi intende investire nel futuro di Milano – continua Finzi.
L’Ordine teme che, senza la pubblicazione degli elaborati aggiornati del PGT, la situazione di incertezza possa portare al blocco delle autorizzazioni e dei cantieri, un’eventualità che Milano, locomotiva del Paese, non può permettersi. Lo stesso allarme è stato lanciato ieri dall’Ordine degli Architetti.
Dopo l’adozione, il Comune ha 90 giorni per affiggere, per un mese intero, il nuovo PGT, rendendolo pubblico. Al termine dei 30 giorni di affissione, scattano altri 30 giorni per ricevere tutte le osservazioni del caso; infine ha ulteriori 90 giorni per la sua definitiva approvazione.
Tra l’adozione e la pubblicazione dell’avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia per gli interventi che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi. A tale scopo, il Comune deve rendere pubblici gli elaborati del PGT aggiornati con le modifiche apportate in sede di adozione. Ma se mancano gli atti, i cantieri rischiano di fermarsi.