“Una legge molto positiva che tiene in considerazione gli aspetti della previsione e della prevenzione dei rischi”. Così l’assessore all’ambiente e alla Protezione Civile della Regione Veneto commenta l’approvazione della nuova legge per la riqualificazione urbana avvenuta ieri in Consiglio regionale.
“Tra le novità spiccano sicuramente l’aver conferito assoluta importanza a prevenzione e previsione del rischio – dettaglia l’assessore - elementi che, in altro contesto, ci hanno consentito di affrontare in maniera efficace l’eccezionale emergenza di fine ottobre. Previsione tramite i modelli meteo e idraulici. Prevenzione attraverso le centinaia di cantieri attivati negli ultimi anni per un importo di quasi un miliardo di euro finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico”.
“Ma prevenzione è anche e prima di tutto ridurre la popolazione esposta al rischio – prosegue l’assessore alla Protezione Civile - in tal modo, come da sempre sostengo, si può limitare anche l’indice di rischio. In tal senso questa nuova legge si muove positivamente, prevedendo premialità per chi mette in sicurezza gli edifici dal punto di vista sismico e anche per chi delocalizza edifici attualmente siti in aree ad elevato rischio idraulico o geologico”.
“In passato si è costruito purtroppo anche in molte zone a rischio – conclude l’assessore - con questa legge Regione del Veneto ha impresso una chiara inversione di tendenza, mettendo al primo posto la sicurezza del territorio e di tutti i cittadini”.