Ultime notizie

Piano Casa, in Veneto presentate 83 mila domande. Investimenti per 3,5 MLD

35/40 mila euro di investimento medio per intervento

venerdì 4 dicembre 2015 - Redazione Build News

casa_piano_puglia

Per fare il punto sugli effetti del Piano Casa e per delineare le modalità e le prospettive del suo possibile rinnovo nel Veneto dopo la scadenza del maggio 2017 del “Piano ter”, si è svolto ieri a Venezia, su iniziativa della Regione, un workshop intitolato “Quale futuro per il Piano Casa?”, al quale hanno partecipato i tecnici della Regione e numerosi rappresentanti di ordini e collegi professionali.

A sei anni dalla sua entrata in vigore, i numeri del Piano Casa nel Veneto sono questi: 83 mila domande presentate; 3,5 miliardi di euro di investimenti; 160 metri cubi di intervento medio su edifici residenziali; 650 metri cubi di intervento medio su edifici non residenziali; 35/40 mila euro di investimento medio per intervento; 90/95 per cento degli interventi riguarda edifici residenziali; 8 mila imprese grazie al Piano Casa hanno continuato a svolgere la propria attività; 14 mila addetti per effetto del Piano Casa hanno mantenuto la propria occupazione.

CORAZZARI: “IL SUCCESSO DEL PIANO CASA È INDISCUTIBILE”. Una prima indicazione è venuta dall’intervento dell’assessore al territorio, Cristiano Corazzari, che ha aperto i lavori sottolineando “che il successo del Piano Casa è indiscutibile, è una norma che ha consentito di cogliere importanti obiettivi e alla quale, pur con i necessari adeguamenti ai nuovi scenari, difficilmente si potrà rinunciare”.

Mi preme ribadire – ha proseguito Corazzari – che questa legge rende possibili interventi solo dove è già stato costruito, favorisce il recupero e la riqualificazione di edifici vecchi e spesso inutilizzati e quindi va esattamente nella direzione opposta a quella dell’impiego di nuovo territorio, aspetto quest’ultimo che come Regione consideriamo di primaria importanza.

Anche se alcuni indicatori economici lasciano intendere che nell’anno in corso si stia finalmente assistendo a una ripresa del settore edilizio – ha aggiunto l’assessore – i numeri concretamente positivi sono quelli che emergono dall’attuazione della legge sul Piano Casa, una legge che, a costo zero per la collettività, ha movimentato oltre 3,5 miliardi di euro di investimenti, sostenendo il mondo del lavoro legato alle costruzioni e all’indotto da queste generato.

Partiamo da questa constatazione – ha concluso Corazzari – e dalla consapevolezza che la nuova legge sul Piano Casa andrà analizzata in un quadro normativo in movimento. Oggi inizia un percorso che intendiamo svolgere insieme a tutti i soggetti pubblici e privati interessati e che ci porterà, mi auguro, a rendere organica e definitiva una norma che abbia tra i suoi capisaldi il contenimento del consumo di suolo, la riqualificazione degli edifici esistenti, l’uso di fonti rinnovabili, la ristrutturazione di immobili e la demolizione di fabbricati inutilizzati. Tutto ciò in una logica di miglioramento della qualità dei luoghi di vita, di opportunità di lavoro e di rilancio dell’economia.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore