Una revisione complessiva delle misure finalizzate alla promozione dell’edilizia residenziale pubblica e sociale per il rilancio delle politiche abitative, come risposta coerente ed efficace ai bisogni della persona e della famiglia.
È quanto prevedono i commi da 401 a 403 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025), in vigore dal 1 gennaio 2025.
Esteso all’edilizia sociale l’ambito applicativo delle linee guida
Con una modifica all’articolo 1, commi 282 e 283, della legge di bilancio per il 2024, inerente le linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica, viene esteso all’edilizia sociale l’ambito applicativo delle linee guida, e delle relative linee di attività, da adottarsi con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti al fine di contrastare il disagio abitativo.
Piano Casa Italia
Al medesimo fine, anche mediante la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e il contenimento dell’utilizzo di suolo, è altresì prevista l’adozione, mediante DPCM, di un piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica - Piano Casa Italia, il cui oggetto è la definizione delle strategie di medio e lungo termine volte ad una complessiva riorganizzazione del sistema casa, nell’ottica di soddisfare nuovi fabbisogni abitativi, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti e razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile.
Risorse per 560 milioni di euro
Per il finanziamento delle iniziative del Piano Casa Italia è disposta una autorizzazione di spesa complessiva di 560 milioni di euro: 150 milioni di euro per il 2028, 180 milioni di euro per il 2029 e 230 milioni di euro nel 2030. Al riparto delle predette risorse si provvede con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sulla base degli indirizzi programmatici del Piano Casa Italia, anche tenuto conto dei fabbisogni e dei cronoprogrammi di spesa. Il medesimo decreto provvede altresì a stabilire le procedure di monitoraggio e di revoca delle risorse.