Le Regioni hanno espresso un parere negativo sul decreto del ministro per i beni e le attività culturali recante approvazione del piano strategico "grandi progetti beni culturali 2020".
La motivazione principale della bocciatura, spiegata in un documento consegnato al Governo nel corso della Conferenza Unificata del 9 maggio, sta nel mancato coinvolgimento delle Regioni in vista della scelta delle proposte da fare per l’individuazione dei beni o siti da inserire nel Piano Strategico Grandi Progetti beni Culturali 2020.
Riportiamo di seguito il testo del documento della Conferenza delle Regioni.
Punto 4) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere negativo con le seguenti motivazioni:
- sebbene le Regioni e le Province autonome avessero in passato lamentato il mancato coinvolgimento nella definizione degli interventi da finanziare, raccomandando per il futuro un loro tempestivo interessamento, non vi è stato l’auspicato coinvolgimento. Le Regioni e gli enti territoriali, infatti, non sono stati coinvolti dagli organi centrali e periferici dello Stato in vista della scelta delle proposte da fare per l’individuazione dei beni o siti da inserire nel Piano Strategico Grandi Progetti beni Culturali 2020;
- ulteriore motivo sta nel fatto che, seppur le disposizioni normative non abbiano subito alcuna modifica, la nota di accompagnamento allo schema di decreto, a presunta giustificazione del fatto che il programma 2020 riguardi interventi su beni di proprietà statale individuati esclusivamente dagli Istituti Mibac, richiama, quest’anno per la prima volta, regole che sembrano applicabili a fattispecie diverse.
Si valuta comunque positivamente l’impegno di portare a conoscenza delle Regioni e degli Enti locali, in occasione della prossima programmazione del Piano, la circolare per l’individuazione degli interventi prevedendo al contempo l’acquisizione di un parere di competenza della Conferenza Unificata.