Sono più di 10.000 gli alloggi ancora da realizzare nell'ambito del piano nazionale di edilizia abitativa, nato nel 2008.
È quanto emerge dalla risposta di giovedì scorso del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti, Umberto Del Basso De Caro, a una interrogazione presentata dalla deputata Federica Daga (M5S) in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, ed avente ad oggetto l’aggiornamento dei dati del monitoraggio del Piano nazionale di edilizia abitativa.
Il sottosegretario ha fornito i dati sintetici relativi all’avanzamento del programma al 31 dicembre 2015 articolati nelle tre aree di intervento del Piano nazionale:
1. Per la prima area di intervento, il programma risulta pressoché ultimato in quanto alla data del 31 dicembre 2015 sono stati realizzati 5012 alloggi sul totale di 5171;
2. Per la seconda area di intervento, alla data del 31 dicembre 2015 sono stati resi disponibili a livello nazionale 6841 alloggi sui 10.176 risultanti dal monitoraggio a fronte dei 16.736 alloggi previsti negli Accordi originari mentre, per i successivi Atti aggiuntivi sottoscritti in dodici regioni a partire dal 2013, alla stessa data su 1284 unità abitative risultanti dal monitoraggio ne risultano ultimate 68 e 360 sono in corso di realizzazione;
3. Per la terza area, al 31 dicembre 2015 gli alloggi programmati mediante le operazioni finanziate dal Fondo FIA tra housing sociale ed edilizia libera ammontano a 8783 di cui 2882 assegnati.
IN CORSO DI COMPLETAMENTO L’ACQUISIZIONE DEI DATI AGGIORNATI AL 31 DICEMBRE 2016. In premessa il sottosegretario ha ricordato che “al fine di effettuare il monitoraggio degli interventi previsto dal Piano nazionale di edilizia abitativa, il MIT, sentito il Comitato paritetico per il monitoraggio del Piano di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 luglio 2009, ha chiesto alle Regioni di compilare apposite schede. Dai dati forniti si è inteso acquisire elementi informativi puntuali, con particolare riferimento ai dati fisici e finanziari delle iniziative costruttive.
Le schede trasmesse dalle Regioni sono state poi elaborate dal MIT al fine di fornire un quadro conoscitivo a livello nazionale dello stato di attuazione delle singole linee di intervento.
Analogamente è stata chiesta alla CDP Investimenti Sgr la trasmissione di dati aggiornati sugli investimenti effettuati dal Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA).
Quindi, a partire dal 2013, il MIT ha elaborato specifiche relazioni descrittive e quadri di sintesi dei parametri tecnici ed economici aggiornati al 31 dicembre 2015.
Ad oggi è in corso di completamento l’acquisizione dei dati di monitoraggio regionale aggiornati al 31 dicembre 2016, poiché mancano ancora i dati di due regioni; ad acquisizione ultimata, si potrà procedere all’elaborazione di quadri riepilogativi a livello nazionale e alla relativa pubblicizzazione.
Il ritardo riscontrato nella diffusione dei dati è ascrivibile alle problematiche tecnico-operative – in via di risoluzione – connesse all’avvio del nuovo portale MIT”.