Domani venerdì 10 maggio si svolgerà, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il convegno “La professionalizzazione delle stazioni appaltanti: competenze, organizzazione e strumenti”, evento conclusivo del “Piano nazionale di formazione in materia di appalti pubblici e concessioni. Professionalizzazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza”, promosso e realizzato nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto il 17 novembre 2016 tra il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ITACA.
Il terzo modulo formativo del Piano è stato finanziato nell’ambito del Pon Governance e Assistenza Tecnica (FESR) 2007-2013 gestito dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. L’attività di formazione degli operatori pubblici ha visto il coinvolgimento operativo delle strutture competenti di ITACA, SNA e di tutte le Regioni e le Province autonome (Osservatori regionali dei contratti pubblici, uffici formazione, uffici contratti), che hanno assicurato la formidabile partecipazione di più di 25.000 iscritti. L’obiettivo, in coerenza con quanto previsto dall’art. 38 del D.Lgs 50/16 sulla qualificazione della domanda pubblica, è stato quello di fornire al personale delle stazioni appaltanti e centrali di committenza un insieme di conoscenze a carattere specialistico, di natura giuridica, economica e merceologica, indispensabili per la corretta applicazione della disciplina sui contratti pubblici.
Rafforzare le competenze e conoscenze degli operatori pubblici ha, come indicato anche nella Raccomandazione C2017/6654 della Commissione Europea, un impatto positivo sull’intera filiera economica e sociale di settore del nostro Paese e rappresenta la vera sfida per avere risultati efficaci in termini di rapporto qualità-prezzo degli approvvigionamenti pubblici. La realizzazione del progetto ha rappresentato un’esperienza straordinaria ed unica per i risultati ottenuti, sia per numero di stazioni appaltanti e di personale formato, sia per il coinvolgimento di strutture statali e regionali che hanno dimostrato un efficiente esempio di cooperazione istituzionale. L’evento è inoltre l’occasione per un confronto sulle opportunità delineate dal processo di qualificazione e digitalizzazione delle stazioni appaltanti, dall’innovazione e aggregazione della domanda pubblica e, da ultimo, l’analisi delle recenti modifiche al codice dei contratti apportate dal decreto legge 32/2019.
In allegato il programma del convegno