La tutela dei beni paesaggistici e del paesaggio è una tematica in forte evoluzione che, seppure attribuita alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, vede le Regioni assumere il ruolo di attori primari sia sotto il profilo normativo che amministrativo.
L’art. 135 del D.lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali” infatti attribuisce alle Regioni l’approvazione di piani paesaggistici ovvero di piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici che:
– riguardano l’intero territorio regionale;
– non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali e regionali di sviluppo economico;
– sono cogenti per gli strumenti urbanistici e territoriali;
– sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi contenute negli strumenti urbanistici e nei piani di settore compresi quelli delle aree naturali protette;
– stabiliscono norme di salvaguardia in attesa dell’adeguamento degli strumenti urbanistici (artt. 143 e 145).
È evidente che i piani paesaggistici, potendo incidere in maniera molto forte sui piani urbanistici, stanno assumendo un ruolo determinante nelle politiche territoriali. La tutela del paesaggio, del resto, è sempre più integrata nel governo del territorio e le leggi urbanistiche regionali spesso la collocano tra i propri obiettivi fondamentali e in alcuni casi disciplinano unitariamente le due materie.
DA ANCE IL DOSSIER AGGIORNATO AL 7 SETTEMBRE 2017. L’Ance ha realizzato un nuovo dossier (aggiornato al 7 settembre 2017) che dà conto dello stato di attuazione della pianificazione paesaggistica a livello regionale. Fino ad oggi solo Sardegna, Toscana, Puglia e Calabria hanno approvato il Piano paesaggistico secondo le indicazioni del Dlgs 42/2004, mentre Lazio e Piemonte lo hanno adottato ed è in attesa di approvazione.
Il dossier evidenzia anche le scelte operate dalle Regioni circa i contenuti più significativi dei piani paesaggistici approvati o adottati, vale a dire previsione o meno di:
– ulteriori vincoli paesaggistici imposti direttamente dal Piano ovvero di misure di salvaguardia per particolare “contesti” meritevoli di tutela;
– semplificazioni per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica nelle aree vincolate per legge (cd. ex Galasso) e in quelle gravemente compromesse o degradate da recuperare e riqualificare.
Scarica il dossier Ance Pianificazione paesaggistica quadro regionale 7 settembre 2017