Il ministero della Transizione ecologica, rispettando l’impegno assunto dal ministro Roberto Cingolani, ha trasmesso alla Conferenza Unificata il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (il cosiddetto PITESAI) ai fini del raggiungimento dell’intesa prevista dall’art.11 ter della Legge n.12/2019.
Il Piano individua le aree in terraferma e in mare dove non sarà più possibile svolgere attività di ricerca e produzione di idrocarburi e quelle residue dove sarà possibile proseguire tali attività al termine di una verifica puntuale della loro sostenibilità in funzione di tutti i vincoli di tipo ambientale presenti sul territorio, tenendo conto che comunque l’utilizzo dei combustibili fossili si concluderà nel medio termine in funzione degli obiettivi di decarbonizzazione che rappresentano il cardine della politica energetica italiana.
“È stato un lavoro condotto con grande attenzione e in tempi ristrettissimi, dato che gli ultimi commenti da parte degli Enti locali e delle Regioni interessate sono giunti in prossimità del 14 settembre, scadenza della consultazione pubblica nella fase di Valutazione Ambientale Strategica” - ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica Cingolani. “Il piano potrà ora essere affinato con il confronto durante i lavori della Conferenza Unificata, in modo da giungere il prima possibile all’intesa prevista per l’adozione. Nel frattempo il MiTE non autorizzerà alcuna nuova attività estrattiva e di ricerca”.