Sul B.U. n. 4 del 23 gennaio 2020 della Regione Piemonte è stata pubblicata la D.G.R. n. 6-887 del 30.12.2019 “OPCM 3519/2006. Presa d’atto ed approvazione dell’aggiornamento della classificazione sismica del territorio della Regione Piemonte”.
Con questo provvedimento la Giunta regionale del Piemonte ha deliberato:
- di approvare in sostituzione di quella approvata dalla D.G.R. del 21 maggio 2014, n. 65-7656, l’aggiornamento della classificazione sismica del territorio della Regione Piemonte, allegata al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale, che si compone di:
i. Allegato 1 - Mappa di pericolosità sismica del territorio regionale per valori medi di PGA, per un periodo di ritorno di 475 anni, espressi in termini di massima componente in termini di massima componente orizzontale, (ag con probabilità di superamento del 10% in 50 anni), derivante dall’analisi di pericolosità condotta dal DISTAV dell’UNIGE;
ii. Allegato 2 - Mappa di zonazione sismica del territorio della Regione Piemonte;
iii. Allegato 3 - Elenco dei Comuni sismici.
- di demandare alla Direzione A18 – Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile, Trasporti e Logistica la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro coordinato dal Settore Sismico con il compito di elaborare, entro il termine di 6 mesi, l’aggiornamento delle procedure per la gestione e il controllo delle attività urbanistico-edilizie ai fini della prevenzione del rischio sismico conseguente alla nuova classificazione sismica;
- di individuare, quali linee generali di indirizzo per la revisione delle procedure, i seguenti principi:
a) riservare all’azione regionale le attività di controllo delle opere particolarmente significative ai fini della sicurezza sismica e dell’incolumità pubblica, con particolare attenzione a quelle che risultano localizzate nei territori caratterizzati da più elevata pericolosità sismica;
b) riordinare le attività per la gestione delle opere ordinarie, anche con il coinvolgimento dei Comuni;
c) conservare l’attuale impianto normativo per quanto concerne le attività urbanistiche.
- di rinviare a successivo provvedimento di Giunta regionale l’approvazione delle nuove procedure stabilendo che fino alla loro approvazione continueranno a trovare applicazione le disposizioni vigenti stabilite dalla D.G.R. 21 maggio 2014, n. 65-7656.
- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio regionale.
Fino all’aggiornamento delle procedure per la gestione e il controllo delle attività urbanistico-edilizie ai fini della prevenzione del rischio sismico, per la cui predisposizione la DGR ha fissato un periodo di 6 mesi, continueranno a valere le disposizioni vigenti, stabilite dalla D.G.R. 21 maggio 2014, n. 65-7656.
In allegato la D.G.R. n. 6-887 del 30.12.2019