Con la legge regionale 4 ottobre 2018 n. 16, recante “Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana”, la Regione Piemonte ha inteso promuovere e incentivare il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e la rigenerazione di parti di città, con l’obiettivo di disciplinare procedure edilizie innovative e semplificate che promuovano il recupero dell’edificato e dei sottotetti e dei rustici, quale scelta prioritaria e alternativa rispetto al consumo di suolo libero.
L’obiettivo della legge regionale è quello di rinnovare parti di territorio urbanizzato, generalmente costituito da un patrimonio degradato e obsoleto, di scarsa qualità architettonica e privo dei criteri funzionali, di sostenibilità energetica e di sicurezza sismica e contestualmente promuovere la bellezza, intesa come qualità urbanistica, del paesaggio, urbana e del costruito, quale principio ispiratore delle politiche regionali e territoriali. Con l’attuazione di tali disposizioni, la Regione intende anche raggiungere gli obiettivi di sostenibilità nell’edilizia assegnando agli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana requisiti relativi alla qualità dei materiali, al risparmio di risorse naturali, al trattamento dei rifiuti nel ciclo produttivo e al contenimento dei consumi energetici.
Amministrazioni comunali e operatori del settore hanno chiesto primi chiarimenti su alcuni aspetti della legge regionale, inerenti l’applicazione delle procedure innovative rispetto alla strumentazione urbanistica comunale, alla disciplina edilizia nazionale e regionale e alle limitazioni all’applicazione degli interventi edilizi; i dubbi sollevati riguardano inoltre la validità delle precedenti circolari del Presidente della Giunta regionale 25 gennaio 1999, n. 1/PET, riferita alla legge regionale 6 agosto 1998, n. 21 (Norme per il recupero a fini abitativi di sottotetti) e 9 settembre 2003, n. 5/PET riferita alla legge regionale 29 aprile 2003 n. 9 (Norme per il recupero funzionale dei rustici).
Le suddette circolari vengono sostituite con la nuova circolare del Presidente della Giunta regionale 16 maggio 2019, n. 4/AMB, pubblicata sul Bollettino Ufficiale 21S2 del 23 maggio 2019.
Con la nuova circolare si forniscono chiarimenti atti a consentire una univoca e costante applicazione della nuova disciplina, tenendo conto dei quesiti che sono stati formulati a seguito della prima applicazione della legge regionale 16/2018, con particolare riferimento ai primi 11 articoli.
Sui restanti articoli, al momento, non sono pervenute puntuali richieste di chiarimento; tuttavia, nel caso in cui dovessero essere sollevate perplessità in merito a temi non trattati dalla nuova circolare, tra i quali ad esempio i contenuti dell’articolo 12, si provvederà a darne riscontro.
In allegato la nuova circolare