“Per incentivare e agevolare il raggiungimento dei livelli di efficientamento energetico nel rispetto delle normative nazionali vigenti alla data di richiesta del titolo abilitativo, di nuova costruzione o di intervento su edifici esistenti, lo spessore delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti, dei solai intermedi e di chiusura superiori ed inferiori, eccedente ai 30 centimetri, fino ad un massimo di ulteriori 30 centimetri per tutte le strutture che racchiudono il volume riscaldato, e fino ad un massimo di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi, non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle altezze, delle superfici e nei rapporti di copertura”.
È quanto dispone il comma 1 dell'articolo 49 della Legge 31 maggio 2022, n. 7 della Regione Piemonte, recante “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”, pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale del 1 giugno scorso e in vigore da tale data.
Il comma 2 stabilisce che “Nel rispetto dei limiti di cui al comma 1 è permesso derogare, nell'ambito delle procedure di rilascio dei titoli abitativi di cui al d.p.r. 380/2001 a quanto previsto dalle normative regionali e dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze tra edifici, alle distanze dai confini di proprietà, alle distanze di protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime degli edifici, ferme restando le disposizioni minime dettate dalla normativa nazionale”.
“Gli interventi di adeguamento sismico e di efficientamento energetico non sono sottoposti al contributo di cui al costo di costruzione, ai sensi dell’articolo 16 del d.p.r. 380/2001”, dispone il comma 3.
Ricordiamo che la suddetta Legge 31 maggio 2022, n. 7 della Regione Piemonte modifica le leggi regionali 56/1977, 16/2018 e 13/2020. I principali argomenti di questa nuova legge regionale sono: il recupero dei fabbricati per evitare l’eccessivo consumo di suolo, le ristrutturazioni edilizie, l'utilizzo dei rustici, dei locali sottotetto e dei seminterrati, la delocalizzazione dei fabbricati costruiti in aree a rischio idrogeologico, le premialità e le agevolazioni per i cittadini, le competenze dei Comuni in rapporto con i Piani regolatori.
IN ALLEGATO la nuova legge regionale.