Fisco

Piscine private, tutte le revisioni di norme tecniche del 2015

In vigore dal 14 ottobre 2015 le norme sui metodi di sicurezza e di prova per piscine interrate e fuori terra

venerdì 22 gennaio 2016 - Redazione Build News

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Risponde Assopiscine | Associata FINCO


A livello europeo, nel corso del 2015, sono stati completati i lavori di revisione di norme tecniche inerenti il settore delle piscine private, già presenti nel panorama extra legislativo europeo; in dettaglio, le norme che sono state oggetto di revisione e di pubblicazione che le ha fatte entrare in vigore il 14 ottobre 2015 (per cui al suffisso EN è stato anteposto il suffisso UNI) sono le seguenti:

  • UNI EN 16582-1:2015 - Piscine domestiche - Parte 1: Requisiti generali inclusi i metodi di sicurezza e di prova
    La norma specifica i requisiti generali di sicurezza e di qualità e i metodi di prova per le piscine domestiche. Tali requisiti e metodi di prova sono applicabili alle strutture di piscine interrate, fuori terra o incassate, inclusa la loro installazione e i mezzi di accesso.

  • UNI EN 16582-2:2015 - Piscine domestiche - Parte 2: Requisiti specifici inclusi i metodi di sicurezza e di prova per piscine interrate
    La norma definisce i requisiti specifici di sicurezza e di qualità e i metodi di prova per le piscine domestiche parzialmente o completamente interrate in aggiunta ai requisiti generali definiti nella UNI EN 16582-1 e deve essere letta congiuntamente ad essa.

  • UNI EN 16582-3:2015 - Piscine domestiche - Parte 3: Requisiti specifici inclusi i metodi di sicurezza e di prova per piscine fuori terra
    La norma definisce i requisiti specifici di sicurezza e di qualità e i metodi di prova per le piscine domestiche fuori terra in aggiunta ai requisiti generali definiti nella UNI EN 16582-1 e deve essere letta congiuntamente ad essa.

Sempre nel campo di applicazione delle piscine private, nel panorama extra legislativo europeo sono state revisionate e attualmente in attesa di pubblicazione (si prevede ciò avvenga nel febbraio 2016) cui seguirà la traduzione e il successivo recepimento nazionale, altre norme che riguardano gli impianti di filtrazione, la circolazione e il trattamento dell’acqua; in dettaglio:

  • EN 16713-1 - Domestic swimming pools - Water systems - Part 1: Filtration systems - Requirements and test methods.
  • EN 16713-2 - Domestic swimming pools - Water systems - Part 2: Circulation systems - Requirements and test methods.
  • EN 16713-3 - Domestic swimming pools - Water systems - Part 3: Treatment – Requirements.

Il settore delle piscine è altresì interessato da altre norme europee extra legislative attualmente in vigore anche in Italia che saranno sottoposte alla periodica revisione nei tempi previsti dal CEN (a titolo esemplificativo citiamo la serie di norme UN EN 13451 sulle attrezzature per piscina e la serie UN EN 15288 sui requisiti di sicurezza per la piscina).

Efficacia della Norma UNI 10637
Nell’aprile 2015, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione ha pubblicato la revisione, attuata in oltre tre anni e mezzo di lavoro del Gruppo GL11, della norma tecnica UNI 10637 "Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina”. Considerato che una norma europea, che ricada nello stesso ambito di applicazione di una norma extra legislativa nazionale, prevale su quest’ultima, è opportuno interrogarsi sull’efficacia che oggi può avere la citata norma UNI 10637:2015 revisionata nell’aprile 2015.

Preliminarmente deve essere ricordato che una norma nazionale che considera l’analoga tematica di una norma europea potrebbe comunque mantenere la propria efficacia purchè nessun contenuto della stessa confligga con la norma di livello superiore; ciò, peraltro, non esclude concrete possibilità che vengano sollevati dubbi interpretativi o nascano aspetti conflittuali. Anche nel caso non sorgessero dubbi o contraddizioni, la differente forma espositiva potrebbe determinare una scarsa chiarezza interpretativa; l’opposto della motivazione che ha generato l’esigenza di norme tecniche chiare ed univoche.

Prospettiva
Da un sommario confronto tra la norme UNI EN 16582-1-2-3:2015 e la norma UNI 10637 si rileva con immediatezza il diverso approccio tecnico che i Gruppi di Lavoro, nazionale ed europeo, hanno seguito per arrivare alla stesura delle norme e che può essere definito principalmente descrittivo-prescrittivo e solo in parte prestazionale per la norma UNI, mentre prevalentemente, se non quasi totalmente, prestazionale, per le norme EN.

Al fine di verificare le coerenze e le incoerenze tra le due norme che potrebbero portare ad una forzata modifica e conseguente riedizione della norma nazionale, il Gruppo GL11 dell’UNI ha avviato la disamina mediante confronto dei due provvedimenti normativi.

La disamina degli atti normativi proseguirà nel più breve tempo possibile con l’obiettivo di razionalizzare e garantire l’efficacia della norma UNI 10637. Al momento parrebbe razionale l’eliminazione dal campo di applicazione della norma UNI 10637, la tematica inerente le piscine private, lasciando alle norme europee la diretta competenza sulle piscine private. Occorre comunque valutare questa opzione in quanto essa porterebbe ad avere a livello nazionale due norme di riferimento, (una per le piscine private ed una per le piscine pubbliche o ricadenti nel campo di applicazione dell’Accordo Stato Regioni del 2003 sugli aspetti igienico sanitari delle piscine ad uso natatorio), con approcci tecnici sostanzialmente diversi tra loro; questo potrebbe originare delle problematiche per coloro che professionalmente operano in entrambi i settori.

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