Tanto si è parlato dei carburanti alternativi a benzina e diesel in Italia ma, ancora oggi, la ricerca di un distributore di metano o Gpl è un'impresa ardua. Per non parlare delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, un miraggio in gran parte d'Italia.
Qualcosa sembra muoversi nel concreto e il Ministro dello Sviluppo Economico Guidi ha annunciato quella che sembra essere una svolta nella distribuzione dei carburanti alternativi in Italia, in particolare del metano anche nella forma liquida. Gli fa eco il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio che ha anticipato lo studio di un piano di sviluppo di 20.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici nei pressimi tre anni.
Il percosrso verso la mobilità sostenibile comincerà con il rafforzamento della distribuzione del gas. Gli impianti a Gpl sono circa 3.200, di cui 225 dislocati lungo le autostrade; per il metano la faccenda è diversa: 1.000 gli impianti totali di cui solo 28 in autostrada. E proprio per sopperire a questa mancanza che Guidi ha annunciato le misure per incrementare la diffusione di questo carburante.
"Alcune Regioni e Associazioni hanno sottoscritto un protocollo per garantire la presenza di distributori di metano in autostrada e, a livello centrale, è stato inserito l'obbligo di adeguamento per la fornitura di ulteriori carburanti nelle procedure concorsuali per l'affidamento del servizio" inoltre "ulteriori interventi potranno essere inseriti nel dlgs di recepimento della direttiva 94/2014 sulla realizzazione di un'infrastruttura sui combustibili alternativi" spiega il Ministro.
Queste misure potranno attingere a finanziamenti europei, in particolare al Fondo di coesione e sviluppo, alimentato dai gestori e dai titolari degli impianti ed essenziale per garantirela ristrutturazione della rete di distribuzione.
Queste le prospettive per il futuro dei carburanti alternativi in Italia: nei prossimi anni si assisterà ad un loro effettivo incremento e diffusione su tutto il territorio.