Dopo l’importante fase normativa degli ultimi mesi, finalmente sembra smuoversi qualcosa anche a livello di “cantiere”, infatti, secondo l’ultimo report governativo le gare bandite sono salite a quota 72.836, e le aggiudicazioni sono 41.687 (il 57,2% rispetto ai bandi).
In particolare, i Comuni assorbono da soli 48.202 gare bandite e 29.166 aggiudicate, abbracciando quindi il 66,2% dei progetti e il 70% dei lavori avviati.
Questi dati potrebbero essere decisivi nel confronto con la Commissione sul raggiungimento dei 52 obiettivi di fine 2023, che danno diritto all’incasso della quinta rata da 10,6 miliardi. I municipi mostrano un tasso di aggiudicazione (60,5%) più alto di quello medio (57,2%), e sono superati in questo aspetto solo dalle Province (61,7%) e dalle Asl (61,1%) dove però il numero di progetti partiti è molto elevato.
L’attuazione del PNRR fino a fine 2023
Come certificato dall’ultima relazione semestrale del Governo al Parlamento sullo stato di avanzamento del PNRR, fino alla fine del 2023 indicava una spesa di 45,6 miliardi, per larga parte (26,74 miliardi) realizzata attraverso i meccanismi automatici dei crediti d’imposta per le imprese e per l’edilizia, finiti a finanziare anche le ristrutturazioni con il Superbonus 110% di 46.922 villette e 13.833 condomini.
Fino a fine 2023 quindi gli investimenti pubblici avevano giocato un ruolo marginale nella spesa del PNRR. Situazione che invece cambia radicalmente oggi con le gare bandite che superano le 70 mila e le aggiudicazioni quasi a quota 50 mila.
Bene la spesa per pubbliche amministrazioni
Questi dati importanti suggeriscono che la spesa effettiva in conto capitale delle Pubbliche amministrazioni finanziata con il PNRR dovrebbe aver raggiunto finalmente un ritmo consistente, che con ogni probabilità comincerà già a essere registrato dalla nuova Relazione governativa attesa in Parlamento prima della pausa estiva.
I bandi di gara rappresentano solo il 28,9%
Anche se i bandi di gara sono arrivati a quota 72.836, rappresentano ancora solo il 28,9% dei progetti di opere pubbliche alimentate dal PNRR con una quota finora di 117,4 miliardi di euro.
Meglio i Comuni dove le gare già censite coprono l’82,5% del totale dei progetti, favoriti in questo anche dalla minor dimensione unitaria delle opere di loro competenza rispetto alle più grandi infrastrutture ministeriali.
In attesa della nuova Relazione governativa attesa in Parlamento prima della pausa estiva il dato importante è che finalmente il PNRR può dirsi avviato anche dal lato delle opere pubbliche.