Il presidente FIPER, Walter Righini, ha indirizzato il 24 gennaio una lettera al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica On. Gilberto Pichetto Fratin per chiedere maggiori risorse per la promozione dei sistemi di teleriscaldamento efficiente come previsto dal PNRR.
La richiesta del presidente FIPER nasce alla luce degli esiti del Bando relativo alla misura M2C3- Investimento 3.1- Promozione sistemi di teleriscaldamento efficiente del PNRR pubblicato nel decreto Direttoriale DGIE n.435/2022 del 23 dicembre 2022.
Come si legge nella lettera: "Il Bando ha riscosso uno spiccato interesse da parte degli operatori: sono stati presentati 118 progetti per avvio ed estensione di sistemi di teleriscaldamento efficiente, a testimonianza di un settore in fermento, capital intensive e a basso rischio di impresa. Dei 118 progetti presentati, 29 sono stati ammessi al finanziamento, 60 stati valutati ammissibili, tuttavia non finanziabili per esaurimento fondi, mentre i restanti 29 sono stati esclusi dalla graduatoria.
La misura prevede un’allocazione di 200 milioni di euro a fronte di una richiesta di contributo di circa 556 milioni di euro. I 60 progetti valutati positivamente esclusi per mancanza di risorse finanziare, ammontano a 233 milioni di euro. Si sottolinea che il valore dei progetti presentati corrisponde a circa 2 volte il valore del finanziamento richiesto; pertanto, il valore totale dei 79 progetti approvati è di circa 1,1 miliardi di euro. Attraverso la misura M2C3 – Investimento 3.1, verranno mobilitate risorse pari circa a 0,4 miliardi di euro".
"I dati - come sottolinea lo stesso Walter Righini nella missiva - confermano l’esiguità delle risorse assegnate alla promozione dello sviluppo del teleriscaldamento efficiente all’interno del PNRR rispetto alle potenzialità del settore.
In diverse occasioni all’interno del tavolo istituito tra il Ministero da Lei presieduto e le associazioni di categoria, FIPER ha ribadito la necessità di investire maggiori risorse sulla promozione del teleriscaldamento fonti rinnovabili, posizione in linea con altri paesi europei, tra cui il governo tedesco che ha allocato 2,9 miliardi di euro e il governo svizzero circa 1 miliardo di franchi. Con la presente quindi avanziamo la richiesta di identificare nuove risorse a supporto anche dei progetti ammissibili, che non hanno ottenuto il finanziamento in questo bando. Sarebbe un segnale importante verso una vera transizione ecologica e un reale processo di affrancamento dall’approvvigionamento di gas dai paesi esteri".