Il ministro Giancarlo Giorgetti è intervenuto ieri in audizione nelle Commissioni congiunte delle Attività produttive e Industria di Camera e Senato sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Se consideriamo gli interventi attivati nel 2021 e quelli a cui daremo attuazione entro il primo semestre di quest’anno - ha affermato Giorgetti - il MiSE avrà mobilitato a metà del 2022 una quota di risorse pari a 17,5 miliardi, corrispondenti al 98,2% dei fondi del PNRR assegnati”. Le risorse a disposizione del sistema produttivo salgono ad oltre 24 miliardi di euro se vengono aggiunti i 5,6 miliardi per la misura transizione 4.0 e il miliardo per il potenziamento degli accordi di innovazione previsti dal fondo complementare.
Inoltre, il ministro ha sottolineato che il Ministero dello sviluppo economico si colloca in una posizione particolarmente avanzata su tutti progetti del Piano: "in molti dei casi l'istruttoria procede con anticipo rispetto alle scadenze previste perché siamo convinti che occorre uno sforzo straordinario, che richiede la massima concretezza ed operatività, per realizzare i programmi PNRR in questa delicata fase per far prevalere i segnali positivi di uscita dalla pandemia".
Dai contratti di sviluppo, che costituiscono il principale strumento agevolativo a sostegno degli investimenti produttivi, ai progetti IPCEI, che favoriscono la partecipazione delle imprese nelle catene del valore strategiche, Giorgetti ha elencato gli strumenti e incentivi a disposizione per lo sviluppo delle imprese.
“Possiamo mettere in campo tutti gli incentivi possibili - ha proseguito il ministro - ma servono imprenditori coraggiosi che investano. Lo Stato e il MiSE sono al loro fianco con misure concrete in questi tempi così complicati”.
Nel corso del suo intervento il ministro ha ricordato che il primo obiettivo individuato attraverso il Recovery Plan è costituito dalla necessità di non disperdere una opportunità qual è quella del PNRR, per provare a riportare i diversi interventi entro un quadro coerente e organico di politica industriale, che ricollochi al centro il settore manifatturiero.
Giorgetti ha annunciato che nei prossimi giorni verrà definito insieme agli altri ministeri competenti il quadro degli incentivi al settore automotive per il quale è previsto uno stanziamento di circa un miliardo di euro l’anno, mentre con il PNRR verranno destinati oltre 4 miliardi di euro per rinnovare il parco bus. In particolare su quest’ultimo obiettivo il ministro ha sottolineato l’importanza di realizzare una filiera italiana di autobus ecologici per evitare che questi finanziamenti diventino un valore aggiunto per imprese straniere.
Di fronte allo scenario di crisi internazionale derivanti dalla situazione in Ucraina, il ministro Giorgetti ha evidenziato come serva “flessibilità sulla direzione di marcia degli obiettivi fissati nel PNRR perché fossilizzarsi per date e scadenze sarebbe totalmente sbagliato".
Franco Metta