Prevenire, individuare e perseguire efficacemente ogni condotta fraudolenta, tra cui la frode e l’evasione fiscale, la corruzione, il doppio finanziamento e il conflitto di interessi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sono questi gli obiettivi della Strategia generale antifrode (in allegato) approvata dall’Unità di Missione per il PNRR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), onde tutelare i principi di integrità, obiettività ed onestà nell’implementazione del Piano, garantendo, con una politica di tolleranza zero, elevati standard giuridici, etici e morali nella gestione e nell’attuazione di tutti gli interventi previsti dallo stesso.
La strategia, formulata sulla base delle indicazioni provenienti da tutti gli attori qualificati (tra cui MEF-RGS e ANAC) individua tutti gli elementi e le informazioni relative al sistema antifrode messo in campo, a livello nazionale, dal MIT, con lo scopo ultimo di impostare azioni idonee a combattere qualsiasi forma di irregolarità e aumentare la sicurezza del PNRR.
Tra le misure individuate dalla strategia, trovano ampio spazio la realizzazione di attività di formazione e sensibilizzazione, atte a diffondere una “cultura etica” di lotta alle frodi all’interno della Pubblica Amministrazione, l’adozione di politiche di etica e integrità, tra cui il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, e attività di monitoraggio periodico del rischio di frode.
A tal fine, viene costituito presso il MIT uno speciale Gruppo operativo antifrode, deputato all’individuazione e allo studio di azioni correttive dei comportamenti irregolari, facendo uso di tutti gli strumenti possibili, tra cui la Rete dei referenti antifrode del PNRR e le convenzioni siglate con la Guardia di Finanza.