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PNRR, infrastrutture prioritarie: stima dei costi +5,7% in sette mesi

A fine 2022 la maggior parte delle opere del Pnrr erano ancora nelle fasi di progettazione o di gara. Il 26% delle opere ferroviarie era in fase di realizzazione

lunedì 15 maggio 2023 - Franco Metta

pnrr

Il rapporto sullo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie previste dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal fondo complementare (Pnc) presentato lo scorso 12 aprile dalla commissione ambiente alla Camera e aggiornato al 31 dicembre 2022 è il primo documento ufficiale che mette a disposizione dati sullo stato dei progetti. Opere che nel loro complesso riguardano ferrovie, ciclovie, porti e interporti, sistemi urbani, strade ed autostrade, aeroporti, infrastrutture idriche e di edilizia pubblica.

Openpolis, che ha attivato l’osservatorio Open.Pnrr, ne ha tratto alcune considerazioni.

Il quadro delle risorse del Pnrr

Innanzitutto per quanto concerne il quadro delle risorse. A fine 2022 Il costo delle infrastrutture prioritarie Pnrr-Pnc è stimato in 132,5 miliardi ma le risorse disponibili ammontavano a 102,3 miliari, quindi 30 miliardi in meno. Inoltre la stima dei costi delle opere rispetto al dato precedente di maggio 2022 è aumentato di 7,2 miliardi, (+5,7% in sette mesi), a causa all’aumento dei costi dei materiali di costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici. Un trend di cui non si conosce il destino dato le strette interconnessioni con le vicende geopolitiche in Ucraina ancora in corso.

Per quanto concerne invece lo stato di avanzamento delle opere il rapporto evidenzia i dati delle infrastrutture solo a livello nazionale e di macro aree, e considera le fasi che vanno dalla progettazione all’attivazione dei lavori, senza entrare nel dettaglio delle singole opere.

I progetti del Pnrr relativi alle ferrovie

Si può rilevare come il 26% dei progetti Pnrr e Pnc sulle ferrovie sono in corso di realizzazione. I lavori sulle ferrovie si trovano a uno stadio più avanzato rispetto a quelli di ciclovie (11%), porti e interporti (10%), sistemi urbani (7%), strade e autostrade (1%). Le opere per aeroporti, infrastrutture idriche ed edilizia pubblica sono ancora ferme ai passaggi che precedono l’avvio dei progetti. La maggior parte delle opere a fine 2022 erano ancora nelle fasi di progettazione o di gara.

Gli stessi dati analizzati a livello di macro aree evidenziano come il 14% delle infrastrutture prioritarie previste per il sud e le isole dal Pnrr sono in corso di realizzazione mentre il valore per il centro-nord il livello è del 36%.

Tuttavia dei 17,7 miliardi messi a gara per le infrastrutture prioritarie Il 61% (10,8 miliardi) riguarda opere da realizzare nel sud e nelle isole, il 38% nel nord e centro Italia e l’1% riguarda al tempo stesso più regioni.

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