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PNRR, ok dalla Commissione europea alla prima rata da 21 miliardi per l'Italia

Certificato il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel PNRR per il 2021. Tra questi, importanti investimenti nel campo della digitalizzazione delle imprese ("Transizione 4.0"), dell'efficienza energetica e della ristrutturazione degli edifici residenziali

martedì 1 marzo 2022 - Redazione Build News

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La Commissione europea ha dato il via libera alla prima rata di finanziamenti per l'Italia da 21 miliardi di euro (10 miliardi di trasferimenti e 11 di prestiti) dal Recovery fund. Da Bruxelles è arrivata ieri, lunedì 28 febbraio, la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine dicembre, certificando il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel PNRR per il 2021.

"Annunciamo oggi un importante passo avanti nell'attuazione del Recovery Plan italiano”, ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, “riteniamo che l'Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell'ambito del Next Generation EU. Non appena questa richiesta di pagamento sarà approvata anche dagli Stati membri, l'Italia riceverà 21 miliardi di euro".

IL COMUNICATO DELLA COMMISSIONE EUROPEA. Il 30 dicembre 2021 l'Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento fondata sui 51 traguardi e obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio per la prima rata. Tali traguardi e obiettivi riguardano riforme nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa pubblica, dell'istruzione terziaria, delle politiche attive del mercato del lavoro e della legge quadro volta a rafforzare l'autonomia delle persone con disabilità, nonché del sistema di audit e controllo dell'Italia per l'attuazione dell'RRF. Riguardano inoltre importanti investimenti nel campo della digitalizzazione delle imprese ("Transizione 4.0"), dell'efficienza energetica e della ristrutturazione degli edifici residenziali.

I traguardi e gli obiettivi conseguiti dimostrano i progressi significativi compiuti nell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia e del suo ampio programma di riforme. La riforma della giustizia civile e penale e del quadro in materia di insolvenza, il rafforzamento della capacità amministrativa e la semplificazione del sistema degli appalti pubblici contribuiranno a migliorare il contesto imprenditoriale e l'efficacia della pubblica amministrazione. L'adozione della garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) e del "piano nazionale nuove competenze", nonché il sostegno all'imprenditorialità femminile, contribuiranno all'efficienza e all'equità dei mercati del lavoro. I traguardi e gli obiettivi confermano inoltre i progressi compiuti nel completamento dei progetti di investimento relativi alla digitalizzazione delle imprese e in materia di sostegno alle PMI.

Le autorità italiane hanno corredato la richiesta di elementi dettagliati ed esaurienti a dimostrazione del conseguimento soddisfacente dei 51 traguardi e obiettivi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento.

Il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende un'ampia gamma di investimenti e riforme in sei aree tematiche (chiamate "Missioni"). Il piano vale complessivamente 191,5 miliardi di € ( 68,9 miliardi di € in sovvenzioni e 122,6 miliardi di € in prestiti), il 13 % dei quali (9 miliardi di € in sovvenzioni e 15,9 miliardi di € in prestiti) è stato erogato all'Italia a titolo di prefinanziamento il 13 agosto 2021.

I pagamenti nell'ambito dell'RRF sono basati sulla performance e subordinati all'attuazione da parte degli Stati membri degli investimenti e delle riforme previsti nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza.

La Commissione ha ora trasmesso per parere al comitato economico e finanziario la sua valutazione preliminare positiva del conseguimento da parte dell'Italia dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento. La valutazione della Commissione dovrà tenere conto del parere del comitato, che deve esprimersi entro al massimo quattro settimane. Dopo aver acquisito il parere del comitato economico e finanziario, la Commissione adotterà la decisione definitiva sull'erogazione del contributo finanziario, secondo la procedura di esame, tramite comitato. Una volta adottata tale decisione verrà effettuata l'erogazione all'Italia.

La Commissione valuterà le ulteriori richieste di pagamento da parte dell'Italia sulla base del conseguimento dei successivi traguardi e obiettivi definiti nella decisione di esecuzione del Consiglio, che rispecchia i progressi compiuti nell'attuazione degli investimenti e delle riforme.

Gli importi erogati agli Stati membri sono pubblicati nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che riporta i progressi dell'attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza.

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