Nella quarta relazione del Governo al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR sono riportati i dati sulla spesa effettuata e quella ancora da effettuare per tutte le misure del piano. Nonostante i dati presentati non siano del tutto affidabili, per ammissione stessa dell’esecutivo, possono comunque essere un punto di partenza per analizzare l’operato del PNRR.
Spesa per le misure ambientali
I fondi del PNRR che si è deciso di destinare a obiettivi climatici e ambientali è pari al 39%. Questa percentuale è pari a circa 15 miliardi di euro, cifra destinata principalmente all’ecobonus.
L’ecobonus è un sistema di crediti di imposta che rimborsa i privati che effettuano lavori di ristrutturazione sugli edifici di loro proprietà per migliorarne l’efficienza energetica. Una misura sicuramente degna di nota che contribuisce all’efficienza energetica, ma che rimane limitata al settore privato e rappresenta solo un tipo di investimento.
Le altre spese
La maggior parte delle altre misure del PNRR (inclusi i grandi investimenti pubblici e le infrastrutture) hanno ancora il 75% dei fondi da spendere, indicando un significativo ritardo nella loro implementazione.
Il governo italiano pubblica trimestralmente dati sui progetti finanziati dal PNRR, includendo le risorse destinate, le organizzazioni coinvolte e il territorio interessato. Tuttavia, non si conosce l’ammontare delle risorse già spese per ciascun progetto, solo l’importo complessivo stanziato.
L’ecobonus è il progetto con il maggior numero di interventi finanziati (oltre 60.000), seguito dal “parco agrisolare” (10.505 interventi) e dalle misure per la gestione del rischio di alluvione e riduzione del rischio idrogeologico (1.708 interventi).
Progetti con importi superiori ai 200 milioni di euro sono principalmente legati allo sviluppo del trasporto rapido di massa e al rafforzamento delle smart grid, come il miglioramento della capacità di distribuzione dell’energia elettrica in Sicilia (oltre 400 milioni di euro).
I progetti per la transizione verde
Un’altra prospettiva da cui osservare l’andamento del piano italiano in tema di transizione ecologica è quella dei progetti. Ovvero, gli interventi e le opere concrete finanziate dalle misure del PNRR.
Oltre all’ecobonus, altre misure significative includono il rafforzamento delle smart grid e lo sviluppo del trasporto rapido di massa, ciascuna con fondi totali di circa 3,6 miliardi di euro (sia spesi che non spesi).
Ripartizione territoriale dei fondi
La ripartizione è stata fatta secondo la popolosità delle regioni:
- Lombardia: 5,4 miliardi di euro;
- Emilia-Romagna: 3,8 miliardi di euro;
- Lazio: 3 miliardi di euro;
- Sicilia: 2,9 miliardi di euro.
L’Italia si concentra principalmente su obiettivi di efficienza energetica, energia rinnovabile, reti di distribuzione e mobilità sostenibile Ma la maggior parte delle misure che richiedono procedure complesse mostra ritardi significativi. In contrasto, le misure come l’ecobonus, che utilizzano crediti d’imposta, avanzano più rapidamente.