Dopo l'approvazione della Camera con 168 sì, 39 no e 55 astenuti, passa ora al Senato il decreto sulle misure urgenti per gli enti territoriali in modo da garantire l'attuazione il prima possibile del PNRR e per il settore energetico.
Si punta all'autonomia energetica
Si è partiti dalle norme sui rigassificatori per arrivare, con un emendamento del Governo, a misure di sostegno per le bollette delle famiglie italiane e per le imprese provate dal caro-energia. Fra gli emendamenti approvati è presente la possibilità di assimilare agli enti del terzo settore anche le imprese che si riuniscono in forma di comunità energetiche.
La rigassificazione
Obiettivo centrale del decreto è aumentare la capacità di rigassificazione. In particolare, sono riaperti fino al 29 luglio 2023 i termini per la presentazione di istanze di autorizzazione alla realizzazione ovvero all'esercizio, anche a seguito di ricollocazione, di unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione ai Commissari straordinari del Governo già nominati. Ed è estesa inoltre da centotrenta a duecento giorni il termine di conclusione del procedimento di autorizzazione.
Come affrontare il caro-bollette
Infine le misure previste per il caro-bollette. Il testo approvato alla Camera prevede per il 2023 110 milioni di euro per le agevolazioni che saranno rideterminate da ARERA e verranno riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica e di gas e le agevolazioni riconosciute ai clienti domestici in gravi condizioni di salute relative alla fornitura di energia elettrica . Confermato, per il III trimestre 2023, l'azzeramento delle aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas.