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PNRR: tutte le prossime scadenze, salvo modifiche

Mentre si attende a momenti il via libera alla terza rata da 19 miliardi, governo e parlamento sono già al lavoro per la quarta rata ma soprattutto sulle modifiche al PNRR e al capitolo RepowerEU da fare entro agosto

martedì 6 giugno 2023 - Franco Metta

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Dei ritardi sui tempi di attuazione del PNRR si sta discutendo ormai da tempo, anche se negli ultimi giorni il dibattito politico si è concentrato soprattutto sul tema dell’esclusione dal PNRR del controllo concomitante da parte della Corte dei Conti, e sul decreto legge con cui il Governo ha posto oggi la fiducia alla Camera.

I ritardi teoricamente si possono ripercuotere anche sui tempi di riscossione delle rate di finanziamento previste dal NextGenerationEU/Recovery Plan.

Per esempio il saldo della terza rata da 19 miliardi (l’acconto del 13% pari a 2.839.080.460 milioni di euro era stato erogato nell’agosto 2021) è stato inviato alla Commissione lo scorso 30 dicembre 2022 a fronte del conseguimento dei 55 traguardi-obiettivi previsti nel secondo semestre 2022. L’iter di valutazione previsto dalle procedure europee dovrebbe essere ormai concluso, tant’è che si attende ad horas il via libera. Con questa rata l’Italia arriverebbe al 60% delle risorse complessive previste dal PNNR.

La portavoce della Commissione Europea per l'Economia Veerle Nuyts ha reso noto proprio ieri che l’Italia “non ha ancora presentato un capitolo REPowerEU" a integrazione del Pnrr, ma "siamo impegnati in scambi costanti, come con tutti gli Stati membri, su questo capitolo”. Un capitolo che per l’Italia prevede fondi per 2,7 miliardi.

Nel frattempo sono ripresi i lavori a livello di cabina di regia per gestire le prossime scadenze. Il ministro Fitto sta incontrando i governatori di Regione, ed è stata trasmessa al Parlamento la relazione del terza relazione semestrale che riguarda da vicino la quarta rata del Pnrr (da 16 miliardi) ovvero il raggiungimento di 27 scadenze (20 traguardi/milestone e 7 obiettivi/target) e che andrebbe formalmente richiesta a fine giugno.

Usiamo necessariamente il condizionale perché con ogni probabilità anche la tempistica delle diverse rate sarà rivista in linea con le modifiche del Piano che il Governo intende presentare entro il 31 agosto. Modifiche che possono riguardare anche il capitolo REPowerEU.

Le prossime scadenze, salvo modifiche, sono le seguenti:

31 dicembre 2023, 5° rata da 18 miliardi;

30 giugno 2024, 6° rata da 11 miliardi;

31 dicembre 2024, 7° rata da 18 miliardi;

30 giugno 2025, 8° rata da 11 miliardi;

31 dicembre 2025, 9° rata da 13 miliardi;

30 giugno 2026, 10° rata da 18,1 miliardi e termine del PNRR italiano.

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