Il Consiglio europeo ha adottato il 19 settembre una decisione di esecuzione che approva il piano per la ripresa e la resilienza (PNRR) modificato dell'Italia. Il piano modificato dell'Italia riguarda dieci misure, tra cui gli incentivi all'efficienza energetica nell'ambito del cosiddetto "Superbonus", l'aumento delle strutture per l'infanzia, lo sviluppo dell'industria spaziale e dell'industria cinematografica e i trasporti sostenibili.
L'11 luglio 2023 l'Italia ha chiesto di modificare il proprio PNRR in quanto il piano è in parte non più realizzabile a causa di circostanze oggettive.
La decisione è basata sulla valutazione della Commissione secondo la quale le modifiche proposte dall'Italia sono giustificate e non incidono sulla pertinenza, sull'efficacia, sull'efficienza e sulla coerenza del rispettivo piano per la ripresa e la resilienza (PRR).
I costi totali stimati del PNRR italiano modificato continuano ad ammontare a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 in sovvenzioni e 122,6 in prestiti.
Modifiche al Superbonus
“La quinta modifica”, si legge nella nuova decisione di esecuzione del Consiglio (che modifica la decisione di esecuzione del 13 luglio 2021), “riguarda l'investimento 2.1 - "Rafforzamento dell'Ecobonus e del Sismabonus per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici" nell'ambito della componente 3 della missione 2. L'investimento mira a finanziare l'efficientamento energetico e sismico degli edifici e a contribuire agli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni, fornendo un sostegno anticiclico al settore delle costruzioni per compensare gli effetti della flessione dell'economia. Il sostegno è erogato sotto forma di detrazione fiscale o, in alternativa, mediante cessione del credito o sconti in fattura. L'Italia ha spiegato che parte del traguardo intermedio di questa misura non può più essere realizzato a causa della necessità di dare priorità agli interventi di efficienza energetica nell'attuale contesto geopolitico, che è notevolmente cambiato rispetto al momento della pianificazione iniziale del progetto. Di conseguenza, gli interventi finalizzati a migliorare l'efficienza antisismica hanno dovuto essere ridimensionati e non hanno potuto essere completati nei tempi previsti. Inoltre, l'opzione "cessione del credito e sconti in fattura" del Superbonus è stata eliminata nel febbraio 2023 a causa di problemi di ammissibilità e di una diffusione superiore al previsto che ha comportato un aumento eccessivo della spesa pubblica. L'Italia ha pertanto chiesto che la descrizione della misura sia modificata e che l'obiettivo intermedio M2C3-2 per gli interventi di efficienza energetica sia incrementato al fine di compensare l'eliminazione della parte relativa agli interventi mirati a ridurre il rischio sismico. La decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021 dovrebbe pertanto essere modificata di conseguenza”.