Nella riunione di venerdì scorso il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge che differisce, per le micro, piccole e medie imprese, l’obbligo – il cui termine per l'adempimento era fissato al 31 marzo 2025 – di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Rimane fermo al 31 marzo il termine per le grandi imprese.
Soddisfatta la CNA
“Finalmente una decisione in nome del buon senso sulle polizze catastrofali. Se le indiscrezioni che si leggono sulle agenzie di stampa saranno confermate, CNA valuta molto positivamente il provvedimento del consiglio dei ministri, grazie all’impegno del Presidente del Consiglio, di prorogare a gennaio del 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali per le piccole imprese. Il governo ha accolto le ripetute richieste della Confederazione e di tutto il sistema produttivo di spostare in avanti l’obbligo a causa dei molti elementi di incertezza”, ha commentato la CNA in una nota di sabato scorso.
“La proroga a gennaio è senza dubbio adeguata per sciogliere una serie di nodi interpretativi, fissare criteri e requisiti standard dei contratti, realizzare il portale Ivass che consenta alle imprese di confrontare le offerte e scegliere in modo consapevole.
Il tavolo convocato per lunedì prossimo (cioè oggi 31 marzo, ndr) al Mimit con le associazioni datoriali diventa ora un prezioso appuntamento per definire in tempi rapidi il percorso per costruire un quadro chiaro ed efficiente”, ha concluso la Confederazione.
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