“Risponderemo alla lettera della Commissione Europea sullo smog nelle città italiane illustrando nel dettaglio tutto ciò che il nostro Paese sta facendo per superare strutturalmente l’emergenza smog".
Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti replica alla lettera di ieri della Commissione europea con la quale ha esortato l'Italia “ad adottare azioni appropriate contro l'emissione di PM10 al fine di garantire una buona qualità dell'aria e salvaguardare la salute pubblica”, evidenziando che “le misure legislative e amministrative finora adottate non sono bastate a risolvere il problema”.
"Stiamo affrontando dal primo giorno - osserva il ministro - la questione dei superamenti nei livelli di inquinanti nelle nostre città del bacino padano, ma anche di altre aree italiane. A preoccuparci non è la prospettiva di una sanzione europea, ma innanzitutto il rischio che corrono la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente. Abbiamo già definito con le Regioni padane un accordo che sarà implementato con nuovi interventi concordati e coordinati e siglato in giugno in occasione del G7 Ambiente a Bologna. A livello nazionale - aggiunge Galletti - abbiamo in atto interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici privati e pubblici e quindi per ridurre le emissioni civili, interventi per la mobilità sostenibile pubblica e privata con particolare riferimento a quella elettrica e ciclabile. Su questi impegni abbiamo investito risorse e il giusto sforzo di coesione istituzionale perché sappiamo tutti che lo smog non si combatte da un giorno all’altro, ma solo con misure strutturali e coordinate sul territorio che a lungo purtroppo sono mancate".
"Tutto ciò - conclude Galletti - lo stiamo facendo per i nostri cittadini e per le nostre città e lo spiegheremo all’UE che giustamente monitora la qualità dell’aria dei centri urbani europei".
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