Secondo David Pearson, a capo della Star Renewable Energy, il progetto- recentemente finanziato da una borsa di ricerca di 1,3 mld di dollari dal Department of Energy and Climate Change britannico- potrebbe contribuire a dimostrare che le pompe di calore possono essere utilizzate in modo efficace se abbinate a pannelli solari basso emissivi.
Migliorare i sistemi di rete e dimostrare l'efficacia delle tecnologie combinate
L'obiettivo del progetto è quello di migliorare le prestazioni delle reti e di dimostrare come le tecnologie combinate possano sostituire o contribuire in larga misura alla fornitura energetica di un quartiere o addirittura di un'intera città
Sebbene il solare termico sia ampiamente utilizzato per produrre energia su larga scala in Danimarca e Germania, nel Regno Unito è una tecnologia che infatti non ha ancora preso piede, al di là di piccoli impianti domestici.
Pompa di calore ad altissima temperatura
Nell'ambito del progetto, Star Renewable Energy installerà una pompa di calore ad alta temperatura in grado, secondo le stime, di ricavare il calore dai 2mila mq di pannelli solari termici installati a terra. I pannelli produrranno acqua calda a 55 gradi durante il giorno e le pompe di calore aumenteranno la temperatura dell'acqua fino a 80 gradi durante la notte, quando vi è una maggiore disponibilità di elettricità, e a basso costo. Consentendo, quindi, al sistema di soddisfare il picco di domanda che si registra nelle prime ore della giornata.
Nessun sistema in pompa di calore- ha dichiarato David Pearson- attualmente operativo in Gran Bretagna supera i 50 gradi. Il nostro progetto sarà importante quindi anche per dimostrare che è possibile lavorare a temperature molto più alte, con innegabili vantaggi in termini di efficienza.
Una rete di tubazioni sotterranee ultra isolate distribuirà calore ed acqua calda alle 3500 nuove abitazioni che sorgeranno a Cranbrook, così come all'adiacente area industriale di Skypark.
Pronto per fine 2015
Il sistema dovrebbe essere operativo entro la fine di quest'anno e verrà monitorato almeno per due anni. E' prevista la redazione di una relazione approfondita che le società coinvolte invieranno al Governo di modo che, in base ai risultati, si potranno prevedere altre implementazioni ai nuovi sistemi di teleriscaldamento urbano.