Esistono pompe di calore che sfruttano motori endotermici a gas per azionare il compressore del fluido refrigerante. Tali tipologie di pompe non hanno al loro interno alcun bruciatore e pertanto, anche se di potenza termica superiore a 35kW, non sottostanno agli obblighi di prevenzione incendi previsti dal DM 12 aprile 1996.
Tuttavia ricadono nell'ambito di applicazione del DM 13 luglio 2011 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi.
Se la pompa ha potenza nominale complessiva maggiore di 25kW, il DM 13 luglio 2011 prescrive:
- un dispositivo manuale di intercettazione del gas in posizione facilmente e sicuramente raggiungibile ed adeguatamente segnalata, posizionato all'esterno del locale;
- un pulsante di arresto di emergenza in prossimità dell'installazione, in posizione facilmente raggiungibile ed adeguatamente segnalato. Tale pulsante deve attivare, oltre all'arresto del gruppo, anche il dispositivo di sezionamento dei circuiti elettrici interni al locale alimentati non a bassa tensione di sicurezza;
- l'ubicazione, in posizione segnalata e facilmente raggiungibile, di estintori portatili di tipo omologato per fuochi di classe 21-A, 113 B-C
Inoltre per le installazioni all'interno degli edifici, se la pompa è di potenza nominale complessiva superiore a 25kW, ma non superiore a 50kW, sono prescritte per il locale d'installazione:
- almeno una parete, di lunghezza non inferiore al 10% del perimetro, deve essere confinante con spazio scoperto o strada pubblica o privata scoperta;
- le strutture orizzontali e verticali, portanti e/o separanti, devono avere una resistenza al fuoco non inferiore a R, REI, EI60 rispettivamente;
- l'altezza libera interna dal pavimento al soffitto non deve essere inferiore a 2,50 m con un minimo di 2,00 m sotto trave;
- le porte del locale devono essere incombustibili ed apribili verso l'esterno. Quelle che si aprono verso i disimpegni devono essere EI 60 e munite di congegno di autochiusura;
- le aperture di aerazione devono avere, in caso di ventilazione naturale, una adeguata superficie non inferiore ad 1/30 della superficie in pianta del locale e comunque non inferiore 12,5 cm 2 per ogni kW di potenza nominale complessiva installata.
Invece per le pompe di potenza nominale complessiva superiora a 50kW e fino a 10'000kW, le prescrizioni per il locale d'installazione sono:
- almeno una parete, di lunghezza non inferiore al 15% del perimetro, deve essere confinante con spazio scoperto o strada pubblica o privata scoperta;
- le strutture orizzontali e verticali, portanti e/o separanti, devono avere una resistenza al fuoco R, REI, EI 120 rispettivamente;
- l'altezza libera interna dal pavimento al soffitto non deve essere inferiore a 2,50 m con un minimo di 2,00 m sotto trave;
- le porte del locale devono essere incombustibili ed apribili verso l'esterno. Quelle che si aprono verso i disimpegni devono essere EI 120 e munite di congegno di autochiusura;
- le aperture di aerazione devono avere in caso di ventilazione naturale, una adeguata superficie non inferiore ad 1/30 della superficie in pianta del locale e comunque non inferiore a 0,20 m 2 per impianti di potenza nominale complessiva fino a 400 kW; per gli impianti di potenza nominale complessiva superiore a 400 kW, la superficie minima è calcolata come segue: 12,5 cm 2 per ogni kW di potenza nominale complessiva installata.
Per le pompe di potenza complessiva inferiore a 25kW non vi sono disposizioni antincendio, tuttavia l'impianto deve essere dotato di marcatura CE e della dichiarazione di conformità.