Aziende

Pompe di calore: sì, ma quali? Il punto di vista di Mitsubishi Electric

L’azienda presenta la linea di pompe di calore aria-acqua Ecodan, con nuove unità esterne a R32, gas refrigerante a basso GWP

mercoledì 6 aprile 2022 - Redazione Build News

Le pompe di calore sono sempre più utilizzate, in quanto valida alternativa alle soluzioni che impiegano combustibili fossili: da diverso tempo il segmento è in continua crescita e nel 2020 ha registrato un aumento del 19% a livello europeo (fonte EHPA - European Heat Pump Association) rispetto all’anno precedente. A livello nazionale, Assoclima stima inoltre un aumento del 120% nel 2021 rispetto al 2020. Questo non solo perché sta diventando la tecnologia di riscaldamento numero uno nel segmento delle nuove costruzioni, ma perché prende sempre più piede anche nelle ristrutturazioni. 

Le pompe di calore non sono tutte uguali

È la tecnologia che fa la differenza, poiché sfrutta l’energia termica proveniente da fonti rinnovabili esterne come l’aria, l’acqua e il sottosuolo, per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, rendendo confortevole l’ambiente domestico. In questo modo è possibile produrre calore senza utilizzare combustibili fossili, utilizzando fonti di energia totalmente rinnovabili e gratuite.

Le pompe di calore non sono tutte uguali, infatti si distinguono per la fonte di energia utilizzata: pompa di calore aria-acqua: sfrutta l’energia termica contenuta nell’aria esterna per trasferirla all’acqua dell’impianto; pompa di calore aria-aria: trasferisce l’energia termica tra l’aria esterna e l’aria interna per raffrescare o riscaldare gli ambienti (ad esempio, le unità di climatizzazione interne sono pompe di calore aria-aria); pompa di calore acqua-acqua: tipologia che sfrutta l’energia termica dell’acqua di falda; pompa di calore geotermica: utilizza l’energia termica proveniente dal suolo.

Come funzionano le pompe di calore aria-acqua

Dopo aver visto i diversi modelli di pompe di calore, è bene spiegare come funziona una pompa aria-acqua, il sistema più diffuso. Nelle pompe di calore aria-acqua, l’aria esterna viene impiegata in un ciclo frigorifero che trasferisce il calore da un fluido più freddo (l’aria esterna appunto) ad uno più caldo, ossia l’acqua dell’impianto di riscaldamento e/o dell’acqua sanitaria.

La pompa di calore può anche essere utilizzata per il raffrescamento, poiché è in grado di trasferire il calore da un fluido più caldo (l’acqua dell’impianto) ad uno più freddo (l’aria esterna), con lo stesso principio base di funzionamento di un frigorifero. 

È evidente quindi come l’impiego di un sistema di questo tipo abbia diversi vantaggi: un unico impianto per il comfort di casa per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, la possibilità di collegarlo a un impianto fotovoltaico, consumo di energia “verde” e soprattutto, pieno rispetto dell’ambiente poiché non emette alcuna emissione.

La linea di pompe di calore Mitsubishi Electric

Anche Mitsubishi Electric ha una propria linea di pompe di calore aria-acqua chiamata Ecodan, che unisce ridotto consumo energetico, massima efficienza e attenzione all’ambiente: le nuove unità esterne Ecodan R32 SUZ-SWM con capacità 4,00, 6,00, 8,00 kW, utilizzano infatti il gas refrigerante a basso GWP (Global Warming Potential) R32, contribuendo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Le unità esterne, in abbinamento ai moduli interni D-generation, permettono di raggiungere la massima classe A+++ in riscaldamento e A+ per la produzione di acqua calda sanitaria. Comfort e prestazioni sono garantiti fino a -20°C e la temperatura acqua in mandata fino a 60°C permette di adattarsi a ogni configurazione impiantistica. 

I moduli interni D-generation, da abbinare alle unità esterne Ecodan R32, possono essere di due tipi: hydrobox, unità compatte installate a parete con possibilità di collegare un bollitore esterno di acqua calda sanitaria o hydrotank, unità installate a pavimento con bollitore per l’acqua calda sanitaria integrato disponibili nei volumi 170, 200 e 300 litri. Quest’ultime sono soluzioni all-in-one particolarmente adatte nel caso di utilizzo della pompa di calore in edifici residenziali, poiché permettono di evitare lavori in cantiere e ingombri maggiori, oltre che soluzioni esteticamente poco gradevoli.

Le nuove versioni Hydrobox e Hydrotank D-Generation permettono di ridurre il quantitativo minimo di acqua di impianto, che risulta di circa 1 litro per KW di potenza dell’unità esterna rispetto ai 4 litri per KW dei modelli precedenti.

I moduli Hydrobox sono altresì installabili nel modulo “Inwall”, il sistema ad incasso da esterno che racchiude tutte le componenti impiantistiche della pompa di calore, lasciando libero lo spazio all’interno dell’edificio. Inwall rappresenta la soluzione ideale in caso di nuovi edifici o ristrutturazioni rilevanti.

A cura di Matteo Refosco, Business Development Section Manager – Heating and Mini Chillers, Air Conditioning di Mitsubishi Electric 

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti
Mercato
Mitsubishi Electric sarà presente a CEATEC 2024

Mitsubishi Electric conferma la sua presenza all’esposizione con quattro aree a tema


Mercato
Decarbonizzazione e climatizzazione: l’importanza della formazione tecnica

Mitsubishi sottolinea l’importanza di una formazione continua di tecnici e installatori per...


Mercato
Prima edizione di Giffoni sport, Mitsubishi Electric è sponsor ufficiale

All’interno di #Giffoni54 è in programma l’evento Giffoni sport dedicato interamente allo...

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Dello stesso autore