A centosettantotto giorni dal tragico crollo del Ponte Morandi del 14 agosto scorso, a Genova si sono svolte le prime fasi dello smontaggio di una parte del moncone Ovest del ponte sul Polcevera, opera propedeutica alla ricostruzione.
Alle operazioni hanno assistito, tra gli altri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
“La ferita di Genova – ha detto il Ministro Toninelli - è una ferita aperta e per il sottoscritto che l'ha vissuta fin dal primo minuto con i genovesi è una fortissima emozione essere qui. Stiamo cercando di chiudere questa ferita. Vedere oggi che, a distanza di pochi mesi, si demolisce un ponte che è stato mal gestito da chi ne ha approfittato in vantaggi economici, e sapere che tra pochi mesi si ricostruirà e che il prossimo anno potrà essere finalmente collaudato e riaperto, penso che sia uno slancio positivo per tutta l'Italia”.
“Ci dicevano che non avremmo fatto in tempo – ha aggiunto il Ministro - che ci avremmo messo anni e come tutte le altre tragedie che hanno colpito l'Italia dopo anni avremmo visto ancora gli sfollati per strada. Adesso ho incontrato due sfollati: uno ha comprato la casa e un'altra ha scelto la zona in cui vivere vicino alla figlia e lo stanno facendo grazie all'impegno di un governo che gli ha dato i soldi necessari per trovare la casa nuova. Ho trovato due persone abbastanza serene nelle difficoltà. Ed è una grandissima soddisfazione umana".
“Su quei pistoni idraulici – ha scritto il Ministro sui social - non viene giù solo un pezzo del vecchio ponte. Stiamo abbattendo un sistema di gestione dei beni pubblici che ha messo gli interessi di pochi davanti alla sicurezza e al benessere di tutti. Stiamo ribaltando le priorità e i rapporti di forza. Il crollo del Ponte Morandi non fu una fatalità o un capriccio della natura, ma il nuovo viadotto sul Polcevera sarà metafora del rilancio di tutta la nazione che ora si rispecchia nella voglia di riscatto di Genova. Oggi sono venuto qui per testimoniare il massimo impegno mio e del Governo nel sostegno a questo riscatto: una rinascita che proietterà nel futuro una splendida città, il cui nome evoca da sempre il mare, grandi sfide e orizzonti lontani”.