Lunedì 26 novembre si sono chiusi i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse e dei relativi progetti delle aziende intenzionate a partecipare alla demolizione e ricostruzione del ponte Morandi.
Tra le imprese che hanno presentato una candidatura per la ricostruzione troviamo: Salini Impregilo con Fincantieri, Italferr, Cimolai, Gruppo Fagioli, Maffeis Engineering (insieme all’impresa Pizzarotti), Rizzani de Eccher, Siag, Leonardo e l'austriaca Strabag, ma anche Italiana Costruzioni.
SALINI IMPREGLIO E FINCANTIERI. La manifestazione di interesse presentata da Salini Impregilo insieme a Fincantieri prevede per l'esecuzione dei lavori in 12 mesi dalla consegna delle aree, lavorando 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, e si basa sull'idea dell'architetto Renzo Piano. La manifestazione di interesse indica come progettista Italferr, società di ingegneria del Gruppo Fs. Il costo è di oltre 200 milioni.
MAFFEIS ENGINEERING. Maffeis Engineering, assieme all’impresa Pizzarotti, ha deciso di non abbattere il vecchio viadotto, lasciando a una fase successiva ogni decisione, sulla demolizione o il recupero. Il ponte dovrebbe essere ricostruito in 12 mesi e prevede un tracciato su due livelli, uno per ogni senso di marcia, non lineare, ma fatto di curve e rettilinei che permettono all’automobilista di non distrarsi alla guida.
CIMOLAI. Il gruppo Cimolai di Pordenone ha consegnato al commissario per la ricostruzione di ponte Morandi quattro progetti per il nuovo viadotto autostradale, tre firmati dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava. Sono tutti ponti costruiti in acciaio. Il primo, ponte Cristoforo Colombo, ha 7 campate di 125 metri, 8 le pile che ricordano la longevità degli alberi che con la loro solidità sorreggono la carreggiata.
Il secondo, Ponte dei pescatori, è un ponte strallato con campate di 140 metri che simboleggia una città marinara con richiamo alle vele. Sei le pile.
Il terzo progetto è stato chiamato Porta mediterranea II: un grande arco sovrasta il torrente Polcevera e crea una continuità con il profilo delle vicine montagne. Questi tre sono i progetti di Calatrava.
Il quarto progetto non porta la firma di un progettista ed è chiamato Ponte sul Polcevera. Ha campate di 50 metri. la tipologia dell'impalcato e delle pile permette la prefabbricazione negli stabilimenti Cimolai.
ASPI. Un ponte classico e lineare, con travi in acciaio e soletta in calcestruzzo, con nove campate e travi appoggiate classiche. E' la soluzione di Autostrade per l'Italia. Il progetto è ispirato dal punto di vista estetico al disegno donato da Renzo Piano. Lungo 1.054 metri e posto ad una altezza del tutto simile a quella del viadotto crollato, può essere realizzato in nove mesi. Nella soluzione di Autostrade, i sostegni dell'impalcato sono di tipo classico, sei piloni a forma di 'V' e due a forma di 'I' in corrispondenza delle estremità. La larghezza delle pile a 'V' è 40 metri nel punto più ampio. Entrambi i lati dell'impalcato, nel progetto Aspi, sono dotati di pannelli fonoassorbenti alti tre metri. I lampioni, che ne accompagnano tutta la lunghezza, spiccano per 20 metri sul piano stradale e 'sbucano' dalla parte inferiore con una luce sferica.