L'Assemblea del Senato ieri 24 maggio ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 35/2023, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.
Il provvedimento è legge e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
L'articolo 1 modifica l'assetto societario e la governance della Stretto di Messina SpA, attribuendo la quota di maggioranza al Ministero dell'economia e delle finanze, che eserciterà i diritti dell'azionista d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Al capitale sociale partecipano inoltre Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ANAS e le Regioni Sicilia e Calabria. Al MIT sono attribuite le funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione.
Viene conseguentemente ridefinita la composizione degli organi di amministrazione e controllo della società, che viene inoltre qualificata come in house. Sono quindi disciplinati i profili relativi all'attività di indirizzo e vigilanza da parte del MIT, anche con la previsione della possibilità di nomina - con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture, qualora ne ravvisi la necessità - di un commissario straordinario che opera secondo specifiche disposizioni dell'articolo 12 del decreto-legge n. 77 del 2021.
Viene infine disciplinata la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico con compiti di consulenza tecnica, anche ai fini della supervisione e dell'indirizzo delle attività tecniche progettuali.
L'articolo 2 ridefinisce il rapporto di concessione fra il MIT e la Stretto di Messina SpA in considerazione delle modifiche apportate alla governance della società. Esso prevede che dalla data di revoca dello stato di liquidazione della Stretto di Messina SpA, disposta dall'ultima legge di bilancio, riacquisti efficacia la concessione affidata alla medesima, avente ad oggetto la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. Il MIT è autorizzato a sottoscrivere con la società concessionaria uno o più atti aggiuntivi, che disciplinano, tra l'altro: la durata residua della concessione per la gestione, fermo restando che ha durata di trent'anni; il cronoprogramma relativo alla realizzazione dell'opera; il nuovo piano economico finanziario, che individua, in particolare, la copertura finanziaria dell'investimento, i ricavi complessivi previsti e le tariffe di pedaggio per l'attraversamento, il canone di utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria, il costo complessivo dell'opera e le singole voci di spesa che lo compongono.
Alla Camera dei deputati sono state inserite disposizioni volte a garantire la coerenza del processo di aggiornamento del costo complessivo dell'opera con i documenti di finanza pubblica.
L'articolo 3 dispone che l'opera è inserita nell'Allegato infrastrutture al DEF, con l'indicazione del costo stimato, delle risorse disponibili e del fabbisogno residuo, e prevede che il progetto definitivo approvato il 29 luglio 2011 sia integrato da una relazione del progettista, attestante la rispondenza al progetto preliminare e alle eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell'opera.
Nella relazione sono altresì indicate le ulteriori prescrizioni da sviluppare nel progetto esecutivo al fine di adeguarlo, tra l'altro, alle norme tecniche per le costruzioni sopravvenute e alle conseguenti modifiche alla modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica, alla normativa vigente in materia di sicurezza e alle regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso.
Al termine del procedimento di approvazione della relazione da parte della società concessionaria, ha luogo la conferenza di servizi istruttoria sul progetto definitivo e sulla relazione in questione. Si specificano, inoltre, le modalità procedurali per la valutazione d'impatto ambientale sul progetto definitivo e si indicano, altresì, gli atti e i documenti sottoposti all'approvazione del CIPESS e gli esiti derivanti dalla determinazione conclusiva del CIPESS, in materia di pianificazione urbanistica ed espropriazione, di cantierizzazione dell'opera e di approvazione del progetto esecutivo e, come specificato in sede referente, delle relative varianti.
L'articolo 3-bis, introdotto dalla Camera dei deputati, reca disposizioni volte a disciplinare le procedure espropriative, prevedendo in particolare appositi spazi Internet per la dematerializzazione delle comunicazioni e dei documenti e per garantire la pubblicità e la trasparenza delle procedure. Gli aspetti di dettaglio, ivi compresa la definizione del flusso informativo fra l'autorità espropriante e i soggetti destinatari della procedura espropriativa, sono demandati a un decreto ministeriale.
L'articolo 4 introduce disposizioni finali e di coordinamento, prevedendo, tra l'altro, che la società concessionaria e il contraente generale, nonché gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell'opera possano, mediante la stipula di atti aggiuntivi ai contratti caducati, manifestare la volontà che ciascun contratto riprenda a produrre i propri effetti.
A seguito delle modifiche apportate dalla Camera dei deputati, sono state introdotte disposizioni in merito ai progetti prioritari per l'adeguamento delle infrastrutture, al completamento dell'autostrada A19 Palermo-Catania, a un piano integrato finalizzato ad adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell'area dello Stretto di Messina, al monitoraggio antimafia della realizzazione dell'opera e a un piano di comunicazione per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
L'articolo 5 disciplina l'entrata in vigore.
CONFERENZA STAMPA DI SALVINI. Dopo il via libera del Senato, il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha incontrato i media nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio per approfondire i dettagli del decreto.
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I NUMERI DEL PONTE SULLO STRETTO. Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede:
- una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri;
- una larghezza dell'impalcato di 60,4 metri;
- un'altezza delle torri di 399 metri;
- un'altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi;
- 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell'infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.
Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di "terza generazione" stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h.
Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari.
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