Si allarga la rete di inPA, il nuovo Portale nazionale del reclutamento nato per selezionare le professionalità necessarie ai progetti del Pnrr. Oggi a Palazzo Vidoni il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha firmato due protocolli d’intesa: il primo con la presidente del Colap nazionale (Coordinamento Libere Associazioni Professionali), Emiliana Alessandrucci, in rappresentanza di oltre 200 coordinamenti professionali per un totale di più di 300mila iscritti; il secondo protocollo d’intesa con Antonio de Lucia, presidente di Sidri, la Società Italiana del Dottorato di Ricerca, impegnata a valorizzare ruolo e potenzialità dei dottorandi e dei dottori di ricerca, in ambito pubblico e privato.
L’investimento sul capitale umano pubblico - ha sottolineato il ministro Brunetta - costituisce l’asse portante della riforma della Pubblica amministrazione prevista dal Pnrr e in gran parte già tradotta in norme. La nuova Pa prenderà forma sul campo, nella realizzazione dei progetti e degli investimenti, attraverso lo scambio di competenze e di conoscenze tra i dipendenti già in servizio, i giovani neo assunti, i professionisti, le alte specializzazioni. La nuova Italia si costruisce insieme.
Gli accordi impegnano le parti a collaborare attivamente sia dal punto di vista tecnico, sia organizzativo a incrementare le opportunità professionali per gli iscritti al Portale del reclutamento “inPA”, il nuovo spazio digitale dedicato al lavoro pubblico, realizzato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva.
La finalità principale dei Protocolli è individuare e coinvolgere il maggior numero possibile di professionalità e alte specializzazioni nelle procedure indette dalle pubbliche amministrazioni per la selezione del personale necessario alla realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’accordo con Colap e Sidri si aggiunge ai protocolli che il ministro Brunetta ha già firmato nei mesi scorsi (il 16 luglio con ProfessionItaliane, il 4 agosto con Assoprofessioni e con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili), coinvolgendo milioni di professionisti, ordinistici e non ordinistici, in tutto il Paese.