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Potature verde urbano, via libera dal Minambiente al loro utilizzo per produrre energia

Una lettera inviata alla Fiper chiarisce che vanno considerate sottoprodotti e non rifiuti

lunedì 1 giugno 2015 - Redazione Build News

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Il 27 maggio scorso la Direzione generale per i rifiuti e l'inquinamento del ministero dell'Ambiente ha inviato alla Fiper, la Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili, una lettera nella quale viene chiarito che le potature del verde urbano vanno considerate sottoprodotti e non rifiuti.  

Quindi, il legno derivante dalle potature di alberi e piante di parchi e viali, che fino ad oggi è stato considerato un rifiuto con tutti i costi derivanti, potrà essere utilizzato come combustibile per produrre energia, diventando una risorsa per i Comuni e per il Paese.

Da quattro anni la Fiper combatte una battaglia sulle potature del verde urbano che fino a ieri sono state considerate un rifiuto e come tale dovevano essere smaltite, con un costo notevole per le amministrazioni comunali. Proprio ieri (il 27 maggio, ndr) – ha annunciato all'Adnkronos il presidente della Fiper, Walter Righini - ci è arrivata una lettera dal ministero dell'Ambiente che permette l'utilizzo delle potature del verde urbano come combustibile per produrre energia.

La lettera chiarisce infatti che si tratta “di un sottoprodotto e non un rifiuto”. 

Questo vuol dire che da costo diventeranno una risorsa - spiega Righini - e il Comune invece di spendere dai 5 ai 7 euro al quintale di costo di smaltimento potrebbe recuperare 2-3 euro al quintale conferendolo alle centrali di teleriscaldamento e producendo calore. La forbice mi sembra notevole.

CONCLUSA LA CONSULTAZIONE SULLA PROPOSTA DI DECRETO SUI SOTTOPRODOTTI. Ricordiamo che il 4 maggio scorso si è chiusa la consultazione aperta alle associazioni di categoria dal Ministero dell’Ambiente sulla proposta di decreto sui sottoprodotti. Fiper ha presentato le osservazioni per chiarire al meglio la distinzione tra sottoprodotti e rifiuti ai fini dell’impiego energetico.

“Il provvedimento – ha ricordato la Federazione in una nota - è molto atteso dagli operatori, perché vengono definite le condizioni in base alle quali una sostanza residuale viene classificata come sottoprodotto, con la possibilità, quindi, di essere gestita al di fuori della normativa rifiuti, nel rispetto dell’ambiente e della salute umana”.

IN ARRIVO LA CIRCOLARE ESPLICATIVA. Nella riunione del 14 aprile il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha promesso la pubblicazione a breve della circolare esplicativa sull'utilizzo di sfalci e potature a fini energetici.

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