“Nel primo rapporto 'Fuel poverty ed efficienza energetica' vengono individuati gli strumenti di contrasto alla precarietà energetica in Italia in relazione a dati allarmanti che individuano in 4,5 milioni gli italiani che versano in condizioni di povertà assoluta anche e soprattutto a causa dell’accesso all'energia". Così Livio de Santoli, delegato de La Sapienza per l'energia e presidente di Aicarr, ha aperto la presentazione del primo rapporto sulla povertà energetica, nell'ambito della conferenza dal titolo "Il ruolo dell'efficienza energetica nel contrasto alla fuel poverty". L'iniziativa è stata promossa da Aicarr, Federesco, Associazione dei consumatori (Federconsumatori, Unione nazionale dei consumatori, Movimento Consumatori) che partecipano all'Osservatorio permanente della regolazione energetica idrica e del teleriscaldamento dell'AEEGSI e si è svolta presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma.
"Occorre iniziare subito una serie coordinata di azioni, così come peraltro richiesto dall'Unione Europea, che - partendo da una definizione del fenomeno condivisa idonea a valutarne la effettiva gravità - sia in grado di rimuoverne le cause - ha continuato de Santoli. Tra queste, il prezzo dell’energia che in Italia è il più alto d’Europa per l’utente finale, una riqualificazione energetica degli edifici accessibile a tutti, un interesse particolare e intensificato per l’housing sociale, un apposito fondo sociale per la riqualificazione energetica e la costituzione di un osservatorio del fenomeno in grado di monitorare nel tempo l’efficacia delle azioni. In definitiva stabilendo di fatto il principio che l'efficienza energetica è uno strumento importante per la lotta alla povertà".
Rocco Colicchio, componente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, ha dichiarato: "Il monitoraggio del fenomeno della 'fuel poverty' fa parte dei temi affrontati dall'Osservatorio sulla regolazione energetica voluto dall'Autorità che, secondo il principio di accountability, ha consentito di affidare a un gruppo di esperti e stakeholder lo studio della regolazione per migliorare strumenti e tutele, come ad esempio il 'bonus sociale' rivolto ai cittadini in disagio economico e fisico".
Quello della povertà energetica è un tema che non riguarda solo l'Italia per Teresa Bellanova, vice ministro allo Sviluppo economico: "La Commissione europea sta istituendo un Osservatorio della povertà energetica con l’obiettivo di avere dati e statistiche affidabili e comparabili per studiare il fenomeno nei vari Paesi. L’Italia in questo ambito può avere un ruolo di apripista in un contesto in cui le politiche di contrasto alla povertà energetica non sono ben definite. Per questo stiamo pensando a un gruppo di coordinamento presso il ministero dello Sviluppo economico che raccolga le indicazioni degli studiosi per elaborare strumenti efficaci per combattere la povertà energetica. Credo che sull'importante tema di oggi vada assunta un’iniziativa basata su proposte tecniche credibili, su cui chiedo ad Istituzioni, Enti ed Associazioni dei consumatori di continuare a lavorare; proposte che devono essere orientate ad aggiungere al nostro welfare la parola 'energia'".
Ai lavori hanno partecipato anche il Magnifico Rettore dell'Università "La Sapienza", Eugenio Gaudio; Antonio D'Andrea, preside della Facoltà di Ingegneria de "La Sapienza", Claudia Canevari della Dg Energia Commissione europea, Maurizio Battini Capo segreteria tecnica Ministero Infrastrutture e Trasporti, Roberto Moneta responsabile Unità tecnica efficienza energetica Enea, Vincenzo Giibino Presidente Osservatorio Parlamentare sul mercato immobiliare, Carlo De Masi segretario generale Flaei Cisl, Laura Colombo segretario generale del Comitato Banco dell'energia Onlus, Alessandro Pascucci Federesco.
In allegato il rapporto sulla "Fuel poverty"