In Lombardia dal prossimo 4 novembre scatta l'obbligo di utilizzare il solo sistema informatico regionale MUTA (https://www.muta.servizirl.it/) per la presentazione delle istanze di autorizzazione sismica, nelle zone 2, e per il deposito della documentazione, nelle zone 3 e 4.
Scade infatti la proroga introdotta dal D. Dirig. R. Lombardia n. 4733 del 27 aprile 2017.
ABROGATE LE NORME DI SEMPLIFICAZIONE PER GLI INTERVENTI MINORI. Ricordiamo che la Regione Lombardia, con l'articolo 11 della Legge regionale 22/2017, pubblicata sul supplemento n. 33 del B.U.R.L. del 14 agosto 2017, ha abrogato i commi 1 bis e 1 ter dell'art. 5, il comma 4 bis dell'art. 10 e il comma 1 bis dell'art. 13 della l.r. sismica n.33/2015, inseriti dall'art. 25 della l.r. 15/17 (Legge di semplificazione).
Le modifiche a suo tempo introdotte dalla succitata l.r. 15/17, ora abrogate, riguardavano l’esclusione, dall'ambito di applicazione della l.r. 33/2015, degli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici.
Tale abrogazione si è resa necessaria in quanto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha segnalato di non ritenere legittime le deroghe all'osservanza delle norme procedurali contenute nel capo IV del D.P.R. 380/2001.
Permane l'obbligo di sottoporre alle procedure previste dalla l.r. 33/2015 tutti gli interventi di cui all'art. 93 del D.P.R. 380/2001.
“Il caso relativo all’annullamento di Regione Lombardia delle disposizioni di semplificazione del deposito sismico per le opere minori, che non comportano pericolo per la pubblica incolumità, è un autentico disastro legislativo”, ha commentato il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Bruno Finzi. “È un paradosso che una Regione che ha lanciato un referendum per l'autonomia e che dovrebbe rappresentare l’eccellenza della tecnica italiana, si fermi di fronte a una semplice diffida di un Ministero di Roma”.