Il Comune di Prato con il concorso di progettazione per l’ampliamento della scuola primaria “Antonio Bruni” e per la nuova biblioteca decentrata di quartiere in via di Brugnano, località Casale” ha adottato una procedura innovativa che, secondo quanto è previsto dalla normativa sulle gare di affidamento di lavori, ha mantenuto le caratteristiche proprie del concorso alleggerendone le procedure. E’ la prima volta in Italia che un ente pubblico crea un elenco sempre aperto di gruppi di professionisti (architetti, ingegneri, esperti di risparmio energetico, etc) a cui attingere per bandi legati alla progettazione di lavori pubblici.
Da questo elenco sono stati selezionati 10 gruppi di lavoro che hanno partecipato a un bando presentando il progetto preliminare richiesto. Una commissione selezionata ha decretato il progetto vincitore e al gruppo che lo ha presentato viene affidato l’incarico per i progetti definitivo ed esecutivo, dato che i lavori sono già finanziati.
Un altro tassello concreto dell’impegno che come sindaco mi sono preso con i cittadini in particolare sul fronte della scuola e dell’edilizia scolastica – ricorda il sindaco Matteo Biffoni -. In questo momento abbiamo in essere la realizzazione di due nuove scuole, Pacciana e Ponzano, l’ampliamento della Don Bosco dove stiamo realizzando anche la nuova palestra; aggiungiamo gli ampliamenti di Casale e Santa Gonda, oltre a tutti gli interventi di miglioramento energetico e messa in sicurezza. A Casale, in particolare, la richiesta dei cittadini è stata anche di portare nuove funzioni pubbliche nella frazione e in particolare una biblioteca. Ringrazio tra gli altri il consigliere Gabriele Alberti che si è fatto portatore delle istanze dei cittadini della zona.
Un intervento che si inserisce nella più ampia progettualità legata alle frazioni:
L’attenzione verso le frazioni è sempre alta, anche e soprattutto con interventi su mobilità, edilizia scolastica e sportiva, valorizzazione degli spazi pubblici – ribadisce il sindaco -. Ogni azione viene sempre condotta recependo le richieste delle diverse zone e coinvolgendo attivamente i cittadini”. Tra le proposte presentate la giuria ha scelto come vincitore quella dell’architetto Jacopo Venerosi Pesciolini di Firenze, capofila di un gruppo progettuale, riconoscendo al progetto “un impianto estremamente chiaro dal punto di vista funzionale, e una buona organicità degli spazi risolti anche nella fattibilità in lotti successivi. Di particolare pregio la soluzione della biblioteca che ha le necessarie caratteristiche di riconoscibilità a livello territoriale seppure nella chiarezza e semplicità costruttiva con una buona integrazione fra gli spazi esterni e interni.
L’architetto Pesciolini, tra l’altro, ha lavorato per diversi anni nello studio di Richard Rogers, curando in particolare la realizzazione del terminal della tramvia fiorentina a Scandicci. La scelta del progetto. Alto il livello delle opere presentate, tanto che la Giuria ha deciso anche di dare una menzione speciale al progetto dell’architetto Franco Pisani di Firenze, con le seguenti motivazioni:
La Giuria ritiene che il progetto sia meritevole di una menzione in quanto, seppur non rispondendo pienamente al programma richiesto dall’Amministrazione comunale, offre una visione spaziale e architettonica originale, frutto di un approccio progettuale degno di evidenza.
I progetti sono stati valutati secondo specifici requisiti: Qualità architettonica e integrazione con l’edificio esistente (40 punti); Impatto ecologico e sostenibilità delle soluzioni costruttive e impiantistiche adottate (25 punti); Coerenza degli spazi interni ed esterni con le richieste funzionali ed il programma di realizzazione in lotti (20 punti); Flessibilità e polifunzionalità degli spazi (15 punti).
Il primo lotto. Collegata alla struttura esistente verrà realizzata una biblioteca a servizio della scuola e di tutta la frazione, oltre a uno spazio multidisciplinare e aree a verde. Il primo lotto è già incluso nel piano annuale delle opere pubbliche ed è già interamente finanziato per un totale di 600mila euro. I lavori comprendono uno spazio di 200 metri quadri per le attività ludico-motorie, e la biblioteca decentrata di quartiere, di circa 250 mq, oltre alle sistemazioni a verde e un’area a parcheggio disposta sul lato sud rispetto all’attuale accesso da via Bruni. Il progetto ha valorizzato l’uso della luce naturale con grandi vetrate, che possono essere aperte creando uno spazio unico tra interno ed esterno. Il materiale privilegiato è il legno e particolare attenzione è stata data all’efficientamento energetico, anche con la realizzazione di una pensilina esterna coperta da pannelli fotovoltaici. Tra la biblioteca e la scuola già esistente si crea un’area verde, valorizzando gli alberi già esistenti e creando così uno spazio gioco a dimensione dei bambini. La biblioteca verrà utilizzata da tutti i cittadini e, anche per la sua ubicazione, riveste il ruolo di contatto tra le frazioni di Casale, Iolo e Tobbiana.
Il secondo lotto. Il progetto di ampliamento della scuola di Casale prevede 5 nuove classi con relativi servizi, laboratori e una nuova mensa. I tempi. Entro dicembre verranno completati i progetti definitivi ed esecutivi. L’appalto sarà affidato a inizio 2018 e la consegna dei lavori finiti è prevista per la primavera 2019. Durante i lavori l’attività scolastica resterà invariata: una delle richieste del bando, infatti, è stata la capacità di realizzare l’opera senza interferire con il lavoro scolastico. Le tecnologie innovative utilizzate permetteranno di avere un cantiere a basso impatto e ridurre al minimo rumori e polveri.