È arrivato il momento di iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi 2023. Si può fare senza particolari ansie visto che il più è già stato fatto dall’Agenzia delle entrate, con l’inserimento di gran parte dei dati necessari. Dal pomeriggio di ieri, 2 maggio, basterà, quindi, collegarsi al sito delle Entrate, e cliccare, dalla sezione “Servizi” della homepage, sul link che porta, dall’area riservata, alla propria dichiarazione precompilata 730 e Redditi Pf. In alternativa, appena entrati nel sito, una comoda splashpage conduce direttamente all’accesso al servizio.
L’accesso è possibile tramite Spid, Carta di identità elettronica (Cie) e Carta nazionale dei servizi (Cns). È possibile accedere anche con le credenziali Fisconline o Entratel, rilasciate dell’Agenzia delle entrate, solo per i soggetti titolati ad averle, o con quelle dell’Inps (pin “dispositivo”), rilasciate dell’ente di previdenza solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano. Il contribuente può scegliere autonomamente il modello precompilato dall’Agenzia delle entrate che ritiene più idoneo: modello 730 o modello Redditi. Può anche decidere di essere guidato nella scelta del modello rispondendo a delle semplici domande.
Dopo un breve periodo dedicato esclusivamente al controllo delle informazioni e dei documenti utilizzati dal Fisco per la dichiarazione, da giovedì 11 maggio si passa ai fatti, e sarà possibile accettare così com’è o modificare e inviare il 730, e modificare e inviare (ma non accettare) Redditi Pf, precompilati.
Per avere informazioni dettagliate sul sito dell’Agenzia è disponibile la guida “La dichiarazione precompilata 2023” - LEGGI TUTTO - e un video informativo, online sul canale YouTube, che illustrano passo passo le mosse da fare fino alla presentazione del modello. Inoltre, per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di assistenza www.infoprecompilata.it.
BONUS EDILIZI, UN AVVISO DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE. Nella sezione del sito dell'AdE dedicata alla precompilata 2023 c'è il seguente alert:
"Considerato che non è possibile portare in detrazione eventuali spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, Superbonus, Bonus verde e Bonus facciate per le quali è stato ceduto il credito o è stato applicato lo sconto in fattura, se hai comunicato l'opzione per la cessione dopo il 31 marzo, con riferimento a tali spese dovrai modificare la dichiarazione precompilata eliminando i dati relativi agli interventi condominiali e/o non dovrai tener conto dei dati dei bonifici riportati nel foglio informativo per gli interventi sulle singole abitazioni".