Si è svolta a Rimini il 21 gennaio scorso, in occasione della convention annuale URSA Italia presso l'hotel Ambasciatori, la premiazione ufficiale dell'architetto Diego Nepote – Andrè e del suo team quale progettista vincitore del concorso URSA Award 2015. Il presidente di Giuria, Direttore Commerciale URSA Italia, ing. Antonio Tenace, ed il marketing manager URSA OU Mediterranean & South East, ing. Pasquale D’Andria, hanno consegnato al primo classificato lo speciale trofeo URSA Award.
L'intervento di riqualificazione sostenibile ed energetica dell'antico borgo rurale “I Ciacca” a Picinisco (Fr), proposto dalla squadra di professionisti guidata da Nepote, ha interpretato al meglio il mix di risparmio energetico, design, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale su cui URSA ha incentrato il bando di concorso, inserendolo nel più ampio piano di rilancio aziendale avviato con la ricostruzione ex novo dell'impianto produttivo di XPS a Bondeno (Ferrara).
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO. È stato proprio l'arch. Nepote a illustrare ai presenti, a parole e attraverso tavole tecniche di approfondimento, l'intento di preservare il sapore antico dell'architettura locale, coniugandolo con la nuova destinazione d'uso della scuola internazionale di agronomia ed enogastronomia, ripartita nelle aree tematiche per la didattica, la degustazione e l'ospitalità, e comprensiva di un albergo diffuso e di un'azienda agricola per la vinificazione a filiera biologica.
Questo progetto, che rappresenta un'opportunità di rilancio economico per l'intera zona, ha previsto l'impiego di tecnologie costruttive ecosostenibili e di materiali per l'isolamento URSA, con l'obiettivo di consolidare le strutture che versano in stato di semi abbandono, incrementando al contempo le prestazioni energetiche dell'involucro edilizio, in piena armonia con la natura e il territorio circostanti.
Nell'involucro, i singoli elementi verticali e orizzontali sono stati pensati in ottemperanza ai parametri termici della zona climatica di riferimento, andando a creare una sorta di "seconda pelle" protettiva in grado, nella maggior parte dei casi, di eliminare i ponti termici.
Diverse tipologie di pannelli URSA XPS, contraddistinti da ottime prestazioni termiche e meccaniche, nonché disponibili in un ampio range di spessori, sono state utilizzate a livello delle fondazioni, ad avvolgere l'ampliamento della base fondale in cemento armato; nel solaio verso terra, tra la soletta in cemento armato e il massetto alleggerito in argilla espansa e sovrapposta barriera al vapore, così come nelle pareti esterne controterra e nelle pareti esterne, in entrambi i casi mediante l'applicazione del cappotto all'esterno.
Per la copertura in legno, attualmente semi crollata, si è optato per la ricostruzione con tetto in legno ventilato e manto in tegole di recupero, previo rifacimento di un cordolo perimetrale in calcestruzzo alleggerito. Osservando la stratigrafia, si evidenzia la posa di uno strato di barriera al vapore URSA SECO PRO 5 sul tavolato in legno, sovrastato da uno strato di pannelli di lana minerale URSA TERRA 66 associato a due pannelli in lana di legno mineralizzata URSA WOODLITH con interposta camera di ventilazione emembrana traspirante riflettente URSA SECO ALU.
Sopra il secondo pannello, sotto le tegole, verrà posato il telo a base bituminosa URSA SECO BIT. Il pacchetto di copertura così costituito assicura altissime prestazioni termiche e acustiche, oltre a una perfetta impermeabilizzazione e al controllo dell’umidità